Ha coinvolto gli imprenditori del Sindacato del Tessile-Abbigliamento di Confindustria Perugia il primo ciclo operativo di incontri tra i rappresentanti della Direzione generale del Gruppo Intesa-Sanpaolo e gli imprenditori perugini organizzato nell’ambito del Protocollo di intesa recentemente sottoscritto tra l’Associazione degli Industriali e il Gruppo Intesa. Obiettivo generale dell’accordo è quello di agevolare l’accesso al credito per le PMI aderenti a Confindustria Perugia e a promuovere misure volte a garantire l’afflusso di credito al sistema produttivo, attraverso interventi sulla liquidità e sulla patrimonializzazione delle imprese. Il protocollo inoltre prevede la costituzione di gruppi di lavoro per dare attuazione concreta alle intese raggiunte.
I primi due incontri, a cui hanno partecipato il Direttore generale di Cassa Risparmio Firenze e dell’Area Centro di Intesa Luciano Nebbia insieme ad alcuni componenti del suo staff e a numerosi imprenditori e subfornitori, sono stati dedicati alle problematiche del settore tessile. I due appuntamenti già svolti, e i prossimi in programma, serviranno a mettere a punto un sistema operativo con l’obiettivo di favorire la convergenza nei rapporti tra Banca e impresa nei processi valutativi e sugli esiti degli strumenti a supporto (rating) nella fase di concessione-erogazione del credito. In sostanza, garantire un miglior flusso di informazioni e conoscenza dei dati aziendali capaci di migliorare il proprio rating nel 2010.
Dalla determinazione del rating, infatti, dipende la condizione delle possibilità di accesso al credito. Per determinare il rating inoltre è molto importante la corretta compilazione dei bilanci aziendali, proprio per questo è stato ritenuto utile e opportuno coinvolgere nel secondo incontro anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Perugia che collaborerà alla messa a punto del progetto. “Siamo molto soddisfatti – ha detto il presidente del Sindacato del Tessile Gianluca Mirabassi – che un gruppo bancario così importante abbia scelto l’Umbria e il nostro settore per sperimentare un nuovo modello che sarà poi esteso alle altre regioni del Centro. Crediamo che si tratti di un modello che, proprio perché molto concreto, possa risultare molto utile alle imprese in un momento economico particolarmente difficile in cui l’accesso al credito rappresenta un nodo cruciale e molto delicato.
Testimonianza dell’interesse che il tema riscuote tra le imprese è la grandepartecipazione di imprenditori presenti all’ultimo incontro che si è svolto venerdì scorso. Intendiamo procedere convintamene su questa strada. Il prossimo passo sarà quello di mettere a punto, a seguito di uno studio approfondito del settore, una valutazione delle aziende a marchio proprio e dei loro subfornitori presi a campione per creare un sistema di giudizio del comparto che tenga conto della filiera nella sua globalità e che fotografi in tempo reale la situazione anche in proiezione futura”. Con la medesima procedura, nelle prossime settimane, verranno attivati tavoli di confronto per il settore della meccanica e per quello delle costruzioni e della prefabbricazione, anche in questo caso con il coinvolgimento delle aziende del settore.