Passaggio di testimone in una Confindustria che esorta l’Umbria a “scegliere di crescere”. Questo il tema dell’Assemblea regionale, che ha ratificato la successione ad Antonio Alunni di Vincenzo Briziarelli, presidente delle FBM, con vice Giammarco Urbani della Urbani Tartufi.
“Scegliere di crescere”, come emerso nelle relazioni del presidente uscente Alunni e del nuovo numero uno degli industriali umbri, Briziarelli, significa mettere le imprese e con essere tutto il territorio nelle condizioni di poter rendere strutturale la ripresa economica post Covid. Nella consapevolezza che la pandemia ha cambiato gli scenari su cui si gioca la fondamentale partita della competitività. E per questo, occorre rimuovere gli ostacoli (normativi, burocratici, infrastrutturali ed anche culturali) che ostacolano la produzione di ricchezza.
In quest’ottica Alunni, nella sua relazione di fine mandato, ha chiesto alla governatrice Tesei di “impegnare in una forte azione per fare dell’Umbria una delle Regioni più business friendly dell’Italia. Noi oggi, come prima, – ha assicurato – siamo pronti a fare la nostra parte. Con le idee e con il confronto“.
Le imprese umbre chiedono di avere “le stesse condizioni delle quali godono le aziende della Lombardia o le aziende del Veneto o le aziende della vicinissima Toscana“.
Per “rendere strutturale la ripresa” il neo presidente di Confindustria Vincenzo Briziarelli lancia un Patto per l’Umbria, al quale chiama le Istituzioni, le altre associazioni datoriali, i sindacati, le banche, l’Università. L’obiettivo è quello di mettere le basi per una crescita duratura e sostenibile delle imprese.
Per far questo occorre sciogliere i nodi critici, tra cui quello del gap infrastrutturale.
La governatrice Donatella Tesei ha ribadito la centralità dell’industria nei programmi di sviluppo della Regione.
Delle eccellenze che l’Umbria può esprimere, ma anche delle sue difficoltà, soprattutto nel manifatturiero, ha parlato il presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi. Il quale invita le Istituzioni a cogliere le opportunità del Pnrr.
A livello nazionale Bonomi è poi tornato a chiedere riforme per la pubblica amministrazione e per il mercato del lavoro.
Nato nel 1973, Vincenzo Briziarelli si laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Perugia. Dopo aver svolto un corso in Business and Administration a Cambridge entra nel 2000 nell’azienda di famiglia Fornaci Briziarelli Marsciano spa, Società fondata nel 1906 e specializzata nella produzione dell’intera gamma di laterizi.
Durante il suo percorso professionale, seguendo le aree produzione, acquisti, gestione del personale ed attività immobiliari diviene componente del Consiglio di Amministrazione della FBM nonché amministratore delegato. Dal 2011 ricopre la carica di presidente della Fornaci Briziarelli Marsciano spa.
Vicenzo Briziarelli è inoltre membro del Consiglio di Amministrazione della Società Agricola Briziarelli srl e Amministratore di alcune società controllate operanti nel settore immobiliare e nella distribuzione di materiali edili.
Il neo presidente di Confindustria Umbria ha ricoperto anche diversi incarichi in ambito associativo. E’ stato vicepresidente dell’Andil e di Presidente Sezione Laterizi, Manufatti in Cemento ed Estrattiva di Confindustria Umbria. Attualmente è componente del Consiglio Generale di Confindustria Ceramica.
Briziarelli sarà coadiuvato dal vice presidente Giammarco Urbani, nato a Terni il 7 marzo 1975. È amministratore delegato della Urbani Tartufi Srl, CEO della Urbani Truffles Usa Corp. e presidente della Tartufi Morra Srl con sede ad Alba (CN). La Urbani Tartufi, fondata a Scheggino nel 1852, alla sesta generazione, è oggi leader mondiale di mercato nel campo della lavorazione e distribuzione di tartufi e di prodotti a base di tartufi e di funghi grazie alla presenza capillare in Italia e all’estero con numerose filiali negli Stati Uniti, in Asia e in Europa e con un Export al 75% in 80 Paesi. Dal 2007, inoltre, è stata creata l’Accademia del Tartufo, allo scopo di promuovere la cultura e la conoscenza gastronomica del tartufo nel mondo e nel 2010 nasce il Museo del Tartufo Urbani, luogo di ricordi e testimonianze.
Anche per Giammarco Urbani diversi incaricati associativi. Nel 2014 è stato eletto presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Umbria; nel 2015 membro di Giunta della Camera di Commercio di Terni; nel 2018 eletto componente del Consiglio di Presidenza del Cluster Agrifood Nazionale. Dal 2016 al 2020 presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria.
Nel corso dell’Assemblea sono stati assegnati anche i premi fedeltà associativa alle seguenti imprese:
(notizia in aggiornamento, a seguire servizio completo e immagini)