Spoleto

Tasse, turismo, Pnrr e sagre: confronto tra assessore Paroli e Confcommercio

Dopo le buone notizie sul fronte della tassa di soggiorno, Confcommercio Spoleto valuta insieme al Comune nuovi interventi a sostegno dello sviluppo locale. Il primo passo è stato un incontro tra una delegazione dell’associazione commercianti, presieduta da Tommaso Barbanera, e l’assessore comunale Giovanni Angelini Paroli. Al quale è stato consegnato un lungo documento sugli argomenti più caldi per l’economia del territorio, dalla fiscalità locale alla transizione digitale delle imprese, da affrontare nell’ambito di un Tavolo di concertazione da istituire al più presto.

“La nostra richiestacommenta il presidente Barbanera nasce dall’urgenza di lavorare insieme per una ripresa economica che sia strutturale e duratura. Le nostre imprese possono fornire un contributo importante per valutare insieme i progetti a valere sul PNRR, strumento fondamentale anche per la nostra città, il lavoro, lo sviluppo del territorio; per il rilancio del turismo; migliori servizi ai cittadini; la creazione di nuove opportunità di sviluppo per le imprese e i giovani. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.

Tra i temi affrontati da Confcommercio, quello della fiscalità locale. Per quanto riguarda la TARI, ad esempio, Confcommercio ne ha chiesto la riduzione, stabilendo le tariffe in base all’effettiva produzione dei rifiuti e tenendo conto delle situazioni di maggiore sofferenza che alcune imprese stanno vivendo anche a causa delle chiusure imposte dai decreti anticovid, e la proroga della scadenza delle rate.

Chiesti anche interventi sulle tariffe in relazione al Canone Unico e chiarimenti sulle intenzioni dell’amministrazione comunale in materia di occupazione del suolo pubblico per fornire indicazioni utili alle imprese in un momento di pesante incertezza.

Per quanto concerne l’Imu, Confcommercio ha sottolineato che è necessario un intervento deciso che permetta di riequilibrare la situazione anche nei confronti di chi utilizza le abitazioni private per affitti brevi ai turisti e, soprattutto, modificare il Regolamento comunale per la gestione delle Entrate per consentirne la rateizzazione, in considerazione delle difficoltà economiche create ai contribuenti dalla pandemia.

Gli interventi in materia di commercio dovrebbero includere incentivi, da valutare assieme alle associazioni maggiormente rappresentative, per nuove attività che si insediano nel centro storico, dove dovrà essere favorito anche il ritorno di merceologie carenti o che non esistono più, o in zone urbane depresse. Il Comune, inoltre, dovrà dotarsi secondo Confcommercio di un atto di programmazione per l’insediamento delle medie SUPERFICI M3 e grandi strutture di vendita, per completare il quadro di riferimento normativo a livello locale, mettendo gli investitori in condizioni di sviluppare il proprio business nella certezza del diritto.

Lunghissimo l’elenco degli interventi chiesti da Confcommercio per il rilancio del turismo, settore strategico per la città di Spoleto e tutto il territorio: dalla creazione di pacchetti turistici legati all’identità del territorio alla sinergia con Fondazioni artistiche che scelgono Spoleto come atelier per produzioni artistiche; dalla programmazione attenta di eventi con reale ricaduta sul territorio all’offerta di nuovi servizi ai turisti, in modo che l’esperienza di soggiorno sia gratificante e unica; dalla segnaletica turistica più efficace alle soluzioni per una maggiore accessibilità e al taglio delle tariffe dei parcheggi.

Fronte sempre aperto e problematico quello della legalità e la lotta all’abusivismo: Confcommercio ha chiesto all’amministrazione comunale un impegno forte per far emergere le situazioni più dannose per le imprese in regola e pericolose per i consumatori: l’ambulantato privo di qualsiasi autorizzazione, gli agriturismi che fanno banchetti e ricettività senza limiti, le macellazioni private abusive, i circoli privati che somministrano a tutti, il sommerso che si nasconde negli affitti turistici brevi da parte dei privati, le false Agenzie di viaggio, prive di un direttore tecnico e di qualsiasi requisito a garanzia dei clienti.

Tra i temi caldi anche quello delle sagre, rispetto al quale Confcommercio ha ribadito la propria posizione: vanno privilegiate le manifestazioni di qualità, quelle che cioè valorizzano gli operatori, le produzioni locali ed il territorio nel suo complesso.