Bene il prolungamento dell’orario del Minimetrò, ma non si torni alla vecchia Ztl nel centro storico. Questo il messaggio che Confcommercio Mandamento Perugia manda all’Amministrazione comunale a proposito delle politiche per l’accesso all’acropoli.
Pur apprezzando il prolungamento dell’orario del Minimetrò fino all’1:45 di notte, Confcommercio ritiene questa misura insufficiente “per le esigenze di una città viva”.
Bus navetta per Umbria Jazz
Nei due week end di Umbria Jazz, l’evento che più di ogni altro porta i giovani in centro, Confcommercio Perugia propone dunque l’istituzione di un servizio bus navetta dedicato, che colleghi Piazza Italia al Terminal Minimetrò di Pian di Massiano, operativo almeno fino alle 3 o le 4 del mattino, in modo da far convergere più sistemi di mobilità e valorizzare la piastra di piazzale Umbria Jazz.
L’obiettivo è duplice, spiegano i commercianti, è duplice: garantire un rientro facile e sicuro ai numerosi giovani avventori che vivono il centro storico fino a tarda ora e, contestualmente, favorire pienamente la fruizione notturna del centro, sostenendo le attività commerciali (bar, locali, ristoranti) che rappresentano un indotto economico e sociale importante.
No al ritorno alla vecchia Ztl
Confcommercio Perugia esprime invece ferma e decisa contrarietà riguardo l’ipotesi prospettata di riportare la chiusura della ZTL alle condizioni precedenti.
“Se una tale decisione si dovesse concretizzare – sottolinea il presidente di Confcommercio Perugia Michele Biselli – la città farebbe un passo indietro incomprensibile, che annullerebbe i significativi progressi compiuti negli ultimi anni in termini di vitalità, accessibilità e fruizione del centro storico, con effetti indubbiamente negativi sulla sua attrattività per residenti, visitatori e operatori economici. Siamo convinti che la sosta selvaggia non si combatte penalizzando l’intera popolazione con una chiusura generalizzata della ZTL, ma intervenendo in modo mirato e sanzionando chi non rispetta le regole del parcheggio”.
“Ribadiamo l’importanza di implementare soluzioni e controlli più efficaci – prosegue Confcommercio – anziché adottare misure restrittive che creano una percezione di ‘esclusività’ o inaccessibilità, snaturando il ruolo del centro storico come ‘agorà’ cittadina. Un’agorà che favorisce l’interazione spontanea, la creazione di legami comunitari e un senso di appartenenza, dove le diverse generazioni si incrociano, si formano nuove idee e la comunità si riconosce. Abbiamo condiviso in passato il successo dei progetti sui parcheggi con orari e tariffe ridotte: crediamo fermamente che sia questa la strada da continuare a percorrere, con l’aggiunta di una forte comunicazione e un’azione di marketing focalizzata”.
La partecipazione sia “vera”
Confcommercio Mandamento Perugia esprime infine il proprio pieno apprezzamento e ringrazia l’Amministrazione comunale per aver istituito i gruppi di lavoro nell’ambito degli Stati Generali dell’Economia Urbana. L’obiettivo comune, ambizioso e pienamente condivisibile, è definire percorsi e strategie concrete per la valorizzazione e lo sviluppo della città.
“La nostra disponibilità a collaborare è sempre stata costante”, aggiunge il presidente di Confcommercio Perugia Michele Biselli. “All’amministrazione comunale abbiamo proposto un Patto della Mercanzia che abbiamo sottoscritto lo scorso marzo. Per noi non si tratta di un atto formale, ma l’impegno preciso di portare in Comune la voce di migliaia di imprenditori e cittadini. Per questo motivo crediamo che questioni e iniziative di vitale importanza per l’acropoli perugina debbano essere affrontate nei gruppi di lavoro, e in particolare in quello cruciale dedicato al centro storico, perché siano realmente luoghi di confronto costruttivo per il futuro della città”.
“Un tavolo di lavoro per il centro”
In vista dei numerosi impegni che coinvolgeranno il cuore di Perugia nei prossimi mesi, per Confcommercio è urgente e prioritario “convocare quanto prima un nuovo incontro del gruppo di lavoro dedicato al centro storico per affrontare queste questioni e delineare strategie concrete, lungimiranti e condivise, essenziali per il benessere di tutti i cittadini e delle attività locali”.