Era stato condannato per violenza sessuale a Torino ma viveva tranquillamente a Spoleto, ospite del fratello. Lo hanno però arrestato gli agenti del commissariato di polizia, dopo che il familiare li aveva informati di ospitarlo.
A finire nel carcere di Maiano è stato un 39enne marocchino.
L’uomo è stato individuato quando il fratello si è recato negli uffici del Commissariato di Spoleto per consegnare la cessione di fabbricato con cui attestava di ospitarlo presso la sua abitazione.
Dagli accertamenti effettuati dagli agenti, è risultato che il 39enne aveva a carico una nota di rintraccio poiché destinatario di un ordine di carcerazione emesso ad agosto del 2019 dalla Procura della Repubblica di Torino. Deve espiare una pena di 11 mesi e 26 giorni di reclusione per il reato di violenza sessuale.
Gli agenti, a quel punto, si sono portati presso l’abitazione dove hanno rintracciato l’uomo. Accompagnato in Commissariato per la compiuta identificazione e le attività di rito, gli operatori hanno scoperto che l’uomo, per sfuggire alle ricerche delle Forze dell’Ordine, era solito utilizzare degli alias, ovvero delle false identità. Al termine delle operazioni, il 39enne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Spoleto.