Aveva preso a pugni in faccia, con un connazionale, un 35enne milanese su incarico di un altro ucraino. Una vicenda finita molto male, perché dopo le botte l’italiano è morto. Lui e gli altri due stranieri sono stati condannati per omicidio preterintenzionale. Lui era stato recluso al carcere di Spoleto. Ieri ha finito di scontare la sua pena ed è stato espulso. Ha lasciato il carcere a bordo di una auto dell’Ufficio Immigrazione ed è stato scortato sino a Kiev: non potrà più tornare in Italia.
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