Era evaso dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto da almeno una settimana su ordine del Tribunale di Ancona per una sentenza passata in giudicato.
Per questo Luca Filipponi, notissimo alle cronache per i progetti di coesione dell’Unione europea dedicati spesso ai giovani e per l’impegno nell’arte moderna (è anche presidente del Menotti art festival), è stato tratto in arresto dalla Polizia del commissariato di Spoleto venerdì su ordine della Procura locale.
A quanto trapela, nel pomeriggio di giovedì scorso, gli agenti al comando del vicequestore Bruno Antonini (che sostituisce temporaneamente il vicequestore Claudio Giugliano) hanno fatto un sopralluogo nell’abitazione dello spoletino al fine di constatarne il rispetto dei domiciliari.
Di Luca Filipponi però nessuna traccia tanto che è partita una relazione, finita sul tavolo della Procura, che nella mattinata di venerdì ha spiccato l’ordine di carcerazione.
Esecuzione a cui gli agenti hanno ottemperato nello stesso pomeriggio, traducendo il noto critico d’arte ed organizzatore di eventi culturali al carcere di Maiano.
Non sono ancora chiari i motivi della condanna (divenuta di recente definitiva) inflitta dal tribunale di Ancona, anche se, a quanto trapela, si tratterebbe di un processo per reati finanziari, probabilmente assegni emessi a vuoto.
Non è chiaro il motivo che ha portato Luca Filipponi ad allontanarsi dalla propria abitazione nonostante la misura cautelare.
Di fatto il 51enne, che è anche giornalista, scrittore, docente universitario e membro attivo di Forza Italia (ha partecipato alle ultime elezioni amministrative sostenendo il sindaco Umberto de Augustinis, prese 43 voti) era scomparso dalla vita cittadina già da qualche giorno.
Due domeniche fa, ad esempio, avrebbe dovuto giocare un incontro del campionato di serie C di tennis al quale però non si è presentato.
Ieri era atteso ad un vernissage di una mostra in via Salara Vecchia, evento annunciato in mattinata con un comunicato a firma di Filipponi (evidente che siano state le sue assistenti ad inviarlo).
Nell’ultimo week end Tuttoggi aveva provato a contattarlo per avere un suo commento sulla vicenda giudiziaria, ma il cellulare risultava staccato.
Appena un paio di settimane fa, invece, Luca Filipponi era stato insignito, in Costiera Amalfitana, della prima edizione del Premio Megaris.
Tuttoggi.info ha contattato l’avvocato Paola Aglini del foro di Spoleto, quale presunto legale di Filipponi, ma ci ha risposto di non conoscere la vicenda.
Domani mattina in tribunale dovrebbe tenersi il processo per direttissima in merito al reato di evasione di giovedì scorso.