Scade il prossimo 30 giugno il bando indetto dal MiBACT per l’assunzione, a tempo indeterminato, in tutta Italia di 500 funzionari da inquadrare nella III area del personale non dirigenziale (posizione economica F1). L’annuncio della selezione, indetta il 27 maggio, è disponibile anche sul sito del Ministero. Il bando prende il via anche grazie decreto del al 22 gennaio 2013 per la “rideterminazione della dotazione organica del personale MiBACT”. Le posizioni sono aperte in tutte le regioni: in Umbria i posti disponibili sono 5.
La richiesta di assunzione per i 500 funzionari, nello specifico, si articola su più figure professionali: sono dunque richiesti antropologi (5 posti), archeologi (90 posti), architetti (130 posti), archivisti (95 posti), bibliotecari (25 posti), demoantropologi (5 posti), esperti nella promozione e nella comunicazione (30 posti), restauratori (80 posti) e storici dell’arte (40 posti). La domanda di partecipazione per ciascuno dei nove concorsi va presentata entro il 30 giugno 2016 via internet tramite il sistema step-one del Progetto RIPAM, compilando il modulo elettronico disponibile sul sito http://ripam.formez.it a partire dalle 23:59 del 31 maggio 2016.
“Dopo nove anni – ha dichiara a riguardo il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – il MiBACT torna a assumere con un concorso dedicato ai professionisti dei beni culturali che immetterà 500 nuovi funzionari nei ranghi dell’amministrazione. E’ il segno del cambiamento di questo Governo, che dopo anni di tagli e sacrifici ha aumentato del 36% il bilancio della cultura e ora alle nuove risorse economiche aggiunge quelle umane necessarie alla migliore tutela e valorizzazione del patrimonio”.
Il bando prevede l’assunzione a tempo indeterminato di professionisti anche in Umbria: in questa regione, si cercano 4 archivisti (dei 95 posti messi a concorso) e uno storico dell’arte (su 40 posti). Per accedere alle selezioni è necessario possedere un diploma di specializzazione, o dottorato di ricerca, o master universitario di secondo livello di durata biennale, in materie attinenti il patrimonio culturale, archivistica o biblioteconomia, anche se conseguiti all’estero. In alternativa è sufficiente avere una laurea specialistica, o laurea magistrale, o diplomi di laurea nelle stesse materie.
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