L’ASe, l’azienda di servizi municipalizzata (100% in quota al Comune), pubblicherà entro questo mese di ottobre il bando di concorso per l’assunzione di personale.
E’ quanto annunciano i sindacati di categoria (Filctem-Filcams Cgil, Femcat-Fisascat Cisl e Uiltec) con una singolare nota dopo l’incontro avuto con l’Amministratore unico, Roberto Paolucci, e il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti. Singolare perché dell’imminente uscita del bando di concorso, per quanto ufficiosamente si sapeva da mesi fuori e dentro i Palazzi, non ne sa nulla il Consiglio comunale dove proprio in queste ultime settimane si è aspramente discusso della tentata esternalizzazione di alcuni servizi in capo al’ASe che hanno costretto il primo cittadino a ritirare la proposta di affidamento mediante gara Consip per non meglio precisati “approfondimenti tecnici”.
Bando concorso, la nota delle OOSS
Dalla nota sembrerebbe che il “bando di concorso pubblico” sia destinato per il momento a stabilizzare i precari dell’azienda. Leggiamo: “C’è l’impegno del sindaco Sisti e quello dell’amministratore Paolucci ad eliminare il precariato all’interno della società in tempi brevissimi.
L’impegno assunto dal sindaco è quello di indire il concorso pubblico per procedere alle assunzioni necessarie per lo svolgimento delle attività in capo ad Ase entro il mese di ottobre 2023. Contestualmente, rimaniamo in attesa, entro la fine dell’anno, del piano industriale per il prossimo triennio della società, degli investimenti e ovviamente di un aumento dei livelli occupazionali, indispensabile per la crescita e per il futuro di Ase”.
Chi volesse rimanere aggiornato sulla pubblicazione può accedere ai siti istituzionali del Comune di Spoleto e della stessa ASe.
ASe, tutta la vicenda
La vicenda era esplosa nelle scorse settimane quando in aula si doveva approvare la delibera della giunta Sisti – proposta dalle assessore Protasi (M5S) e Albertella (CiviciX) e licenziata favorevolmente dalla III Commissione del capogruppo Cesaretti (PD) – di affidare tramite Consip al RTI Hera Luce Srl, Engie Servizi Spa e Simet Srl i servizi di illuminazione pubblica.
Una decisione presa dalla maggioranza di centrosinistra che bissava la già avvenuta esternalizzazione dei servizi teatrali. Congelata, almeno per il momento, quella dei servizi di pulizie grazie ad una relazione del precedente Amministratore che dimostrerebbe come tale appalto sia più conveniente con risorse interne che con ricorsi ai privati.
Tuttoggi, visionando bilanci aziendali e determine municipali, aveva riportato il buono stato di salute della controllata comunale.
Bene dunque la stabilizzazione dei precari – il solo settore dell’illuminazione pubblica registra 3 interinali su 4 dipendenti -, cosa che fa quindi ipotizzare al mantenimento di tale servizio e che concretizzerebbe quell’impegno che, a sentire i sindacati, il sindaco si era già preso per fine 2022 e poi ancora per giugno 2023.
Resta l’anomalia, visto il tanto tempo trascorso, di un bando di concorso a soli due mesi dall’annunciato nuovo Piano industriale che dovrà passare per l’approvazione di quel Consiglio comunale che non sembra essere messo nelle condizioni di seguire l’azione del governo cittadino.
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