Concorsi di danza truccati; è partita da Rimini l’inchiesta dei Carabinieri che ha portato alla luce una presunta frode in competizioni sportive, nell’ambito della quale sono state coinvolte le città di Milano, Monza-Brianza, Varese, Terni, Reggio Calabria, Matera e Bari.
Otto le persone indagate, tra Giudici Federali, Direttori di Gara e Istruttori della F.I.D.S.(Federazione Italiana Danza Sportiva) e sette le misure coercitive notificate dai Carabinieri nella mattinata di oggi e, tra questi, anche a un giudice di Terni al quale è stato vietato di esercitare professioni o rivestire incarichi all’interno di società sportive per sei mesi.
Secondo quanto ricostruito dai militari, che hanno iniziato a indagare nel 2018 in seguito a un esposto alla Procura della Repubblica di Rimini, al centro della condotta fraudolenta ci sarebbe un istruttore che avrebbe segnalato ai giudici compiacenti gli atleti al quale assegnare la vittoria. In base a intercettazioni e altri elementi probatori raccolti dagli investigatori, è emerso che l’istruttore avrebbe cercato di orientare il voto dei giudici per assegnare punteggi più alti a performer di determinati scuole di danza che riuscivano ad ottenere sempre i primi 4 posti. Grazie alle continue vittorie le scuole di danza riuscivano a guadagnare prestigio e ad avere più iscritti.