Si è conclusa il 29 agosto, con l’incontro avvenuto in mattinata presso il carcere di Capanne, la visita da parte del Procuratore Generale di Perugia Sergio Sottani agli istituti penitenziari dell’Umbria.
Il Procuratore Generale ha incontrato il Dirigente, il personale di Polizia Penitenziaria, quello dell’aree sanitarie e trattamentali, oltre ad una delegazione di detenuti. Per quanto riguarda la Casa Circondariale di Perugia, è emerso che attualmente ospita 461 detenuti, di cui 391 uomini e 70 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 363, ridotta a 321 posto letto in quanto il reparto S.A.I., Servizio di Assistenza Intensificato che assicura assistenza sanitaria ai detenuti, non è stato mai attivato. Dai dati forniti dalla stessa struttura penitenziaria risulta quindi un sovraffollamento maggiore rispetto agli altri tre istituti di Spoleto, Terni e Orvieto, visitati nella giornata di martedì scorso, oltre ad una carenza di 32 unità appartenenti alla Polizia Penitenziaria.
Nel carcere perugino, dove possono essere assegnati solo detenuti “comuni”, sono presenti 407 reclusi con posizione giuridica definitiva (88% rispetto al totale), quelli con posizione non definitiva sono 54 (12%): i posti letto destinati ai non definitivi sono 134, mentre per quelli con posizione definitiva il numero è pari a 229. Sui 461 presenti, 265 sono i reclusi di nazionalità straniera (57%). Dall’inizio dell’anno si sono registrati 86 episodi di autolesionismo, 24 tentativi di suicidio e nessun suicidio, inoltre 32 aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria. L’iniziativa è servita anche a raccogliere i dati necessari all’esecuzione del recente protocollo sottoscritto nel luglio scorso tra gli uffici giudiziari umbri e le Asl competenti. Da questi emerge che nell’istituto 215 (46,63%) sono i reclusi che presentano problemi di tossicodipendenza e 89 (19,3%) sono quelli affetti da disturbi di tipo psichiatrico.
La visita agli istituti umbri è servita a fare il punto sulla situazione carceraria generale della nostra regione e ha fatto emergere varie situazioni di criticità. Il numero totale dei reclusi nelle carceri umbre è di 1604, di cui 1534 uomini e 70 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 1339 posti letto (ridotti a 1291). Con una percentuale di sovraffollamento quindi del 24,24%. Nel complesso sono presenti 1333 detenuti con posizione giuridica definitiva (83,1% rispetto al totale dei reclusi), quelli con posizione non definitiva sono 271 (16,9%): i posti letto destinati ai non definitivi sono 577, mentre quelli con posizione definitiva il numero è pari a 762. Sul totale, 501 sono i reclusi di nazionalità straniera (31%). Inoltre, 452 presentano problemi di tossicodipendenza (28,17%) e 224 sono quelli affetti da disturbi di tipo psichiatrico (13,96%). Nel 2024 si sono registrati 217 episodi di autolesionismo, 43 tentativi di suicidio e 1 suicidio, 41 le aggressioni al personale di Polizia e 1 verso altri operatori penitenziari. Attualmente risulta una generale carenza di personale della Polizia Penitenziaria impiegato presso le quattro strutture: sono 771 gli effettivi a fronte degli 831 previsti.