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CONCLUSA LA 3^ EDIZIONE DI “PORCHETTIAMO”. TUTTI PAZZI PER IL GUSTOSO CIBO DA STRADA (Foto TO®)

Porchettiamo ha fatto di nuovo centro. Una manifestazione giovane, ma che è entrata già nel cuore delle persone ritagliandosi anche un importante spazio tra gli eventi enogastronomici italiani. Sono oltre 8mila le persone che hanno affollato San Terenziano nel week end appena trascorso, quando nel suggestivo borgo umbro sono andate in scena le migliori espressioni di uno dei cibi di strada più gustosi, antichi e popolari del Paese.
Tanti gli appassionati di porchetta o semplici curiosi presenti, con intere famiglie, camperisti e motociclisti arrivati da tutta l’Umbria e da molte atre regioni d’Italia che hanno partecipato a degustazioni, abbinamenti con i vini della Strada del Sagrantino e con le birre artigianali italiane, esposizioni, passeggiate, approfondimenti culturali, oltre che ad originali iniziative ideate per far divertire grandi e piccoli.
Il festival delle porchette d’Italia con questa terza edizione è andato ben oltre il momento di festa e i semplici assaggi, “raccontando” tradizioni, identità e differenze di una prelibatezza che affonda le sue radici nella storia e nei territori di provenienza. “Questo evento – hanno affermato Andrea Pensi e Giuliano Sfascia, rispettivamente sindaco e assessore al turismo del Comune di Gualdo Cattaneo che ha permesso ancora una volta la realizzazione della manifestazione, organizzata anche con il patrocinio della Regione dell’Umbria, della Provincia di Perugia e della Camera di Commercio di Perugia – è già riuscito in poche edizioni a far capire quanto sia importante il legame fra porchetta e territorio. Porchettiamo ha fatto riscoprire questa forte identità. Oggi i nostri luoghi non sono più solo famosi per il Sagrantino o per l’olio Dop, ma anche per una straordinaria porchetta”.
Un buon segnale è arrivato anche dalle strutture ricettive del territorio che hanno registrato un ottimo afflusso di turisti anche stranieri. Insomma, tutti conquistati dalla porchetta, o meglio dalle porchette umbre e non solo, con due giorni passati in compagnia di un vero e proprio cult della tradizione gastronomica italiana.
Gli 11 stand di produttori aperti dalla mattina fino a tarda serata hanno permesso di far assaggiare 15mila panini. Molto apprezzata anche l’iniziativa dei panini senza glutine per i celiaci, realizzata grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia dell’Umbria e Biaglut.
Nella “Piazza delle Porchette” in rappresentanza dell’Abruzzo c’era la porchetta di Nicola e Salvatore Genobile di Torrevecchia Teatina. Dal Lazio, invece, non poteva mancare quella di Ariccia, presentata dalla Norcineria di Roberto Azzocchi. Valentino Possanzini, proveniente da Offagna, ha inoltre partecipato in rappresentanza delle Marche. Dalla Campania, e precisamente da Airola, non è mancata neppure la porchetta di Cillo Sabatino prodotta con maiale nero. Ed infine l’Umbria, rappresentata dalle porchette di Grutti (con le famiglie Enrico Natalizi, Mauro Benedetti, Maurizio Biondini che per Porchettiamo hanno anche lanciato il marchio di qualità “Porchetta di Grutti”), Costano (Sagra della Porchetta), Casalalta (Antica Salumeria Amato Granieri), Bevagna (Cariani) e Pantalla di Todi (Tiberina Carni di Giancarlo Mastrini). Molto successo ha riscosso anche per la “novità” del maiale verde, un animale allevato in maniera tradizionale, naturale, alimentato con i soli prodotti della fattoria perugina Agri Simba e trasformato in porchetta grazie alla collaborazione con la Santa Croce Carni di Perugia.
A San Terenziano si è fatta anche rivivere l’antica “fraschetta”, luogo privilegiato per il consumo di vino e porchetta. Tra i vini della Strada del Sagrantino (presso l’enoteca sono state assaggiate 600 bottiglie di vino con 500 bicchieri degustazione) e le birre artigianali italiane (mille i litri di birra servita nei vari chioschi sparsi per il paese) è stato scelto, in base si gusti personali di ognuno, anche il “partner” ideale per le varie porchette.
Grande partecipazione ha ottenuto anche il Primo concorso di fotografia di strada “Scattiamo!”, realizzato in collaborazione con l’associazione fotografica Istanti. Numerosa la partecipazione con 32 persone, tra amatori e professionisti, che con i loro scatti (su 420 scatti totali ne sono stati selezionati 180) sono stati protagonisti tra le vie e le piazze di San Terenziano. La miglior fotografia è stata quella di Lorenzo Giudici di 11 anni. Emanuele Pinca e Fabrizio Moretti si sono aggiudicati, rispettivamente, la seconda e la terza posizione. Nei prossimi giorni tutte le foto del concorso saranno pubblicate sul sito www.porchettiamo.com.
E poi ancora, questa volta a Grutti, per la giornata di domenica è stata organizzata nella piazza del paese una grande rappresentazione della lavorazione del maiale in abiti medievali, a cura della Pro Loco di Grutti, con tante persone che si sono spostate da Grutti a San Terenziano (e viceversa).
Infine, numerose e varie sono state le altre iniziative che hanno animato l’evento: il “Divin Porchetto” è una vera e propria esposizione dedicata al maiale, tra storia, tradizione e design, con foto, storici utensili e infine innovative opere di design legate al maiale curate dall’Istituto Italiano Design; il Mercatino dei Prodotti Tipici e dell’Artigianato Artistico del territorio (tra cui i lavori con la celebre pietra rosa di San Terenziano); le numerose attività collaterali per famiglie e bambini con musica, spettacoli e intrattenimenti di ogni genere; il “Pig-Nic”, appuntamento con porchetta e vino sull’erba; il Raduno della Lambretta, capace di richiamare appassionati e collezionisti da tutta Italia.

Molti i gruppi, come il festante Motoclub dei Vigili del Fuoco di Terni, che nell'ultima giornata di manifestazione si sono concessi una passeggiata in moto ed una colazione indimenticabile con il più famoso cibo da strada italiano.