Categorie: Città di Castello Cronaca

Con tremila euro di denaro falso in tasca tra Umbertide e Gubbio – Scoperti e arrestati grazie ad una cassiera “sveglia”

Tremila euro di soldi falsi pronti per essere spacciati nel territorio tra Umbertide e Gubbio. Ieri una segnalazione ed il brillante inseguimento dei carabinieri ha permesso di sequestrare sia il denaro falso che denare regolare, frutto probabile dell'illecita attività.

Due cittadini bulgari di 45 e 37 anni sono stati arrestati ieri pomeriggio dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello, unitamente ai colleghi delle Stazioni di Pietralunga ed Umbertide. I due, all’apparenza veri professionisti, dovranno rispondere di spendita e detenzione di banconote false. L’arresto è giunto al termine di una prolungata battuta di ricerca tra i Comuni di Umbertide, Pietralunga e Gubbio, a cui hanno partecipano numerose pattuglie di militari. Intorno alle 16.30 uno degli arrestati è entrato in un Bar di Umbertide ed ha pagato della merce consegnando una banconota da 200 euro. La cassiera però, particolarmente scaltra, ha capito che la banconota era falsa, sebbene di ottima fattura. L’uomo è quindi velocemente uscito dal locale salendo a bordo di un’autovettura con targa straniera condotta da un complice.

La donna ha fortunatamente subito chiamato i Carabinieri raccontando l’accaduto. In zona si sono portate alcune pattuglie per le ricerche. Dopo circa mezz’ora una pattuglia della Stazione di Pietralunga ha intercettato il veicolo, una Fiat Stilo grigia, che però, alla loro vista si è data alla fuga a folle velocità tra i tornanti della S.P. Pietralunga Gubbio. E’ iniziata così una serrata ricerca che ha visto impegnate sette pattuglie della Compagnia di Città di Castello e di Gubbio, che hanno cinturato l’intera zona mediante l’effettuazione di posti di blocco.

Dopo circa un’ora militari dell’aliquota operativa della Compagnia Città di Castello hanno individuato il veicolo riuscendo immediatamente a bloccarlo. I due uomini a bordo, come detto di cittadinanza bulgara, apparentemente senza fissa dimora e con precedenti di Polizia anche per reati specifici, sono stati trovati in possesso di numerose banconote false per un importo di quasi 3.000 euro, ovviamente sequestrate, e della somma contante di 2.300 euro circa (composta da banconote vere), anch’essa sequestrata. Al termine delle formalità di rito i due sono stati rinchiusi in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani presso il Tribunale di Perugia.