È stato un apputamento tutto in rosa, per mettere in pratica alcune tecniche utili per la sicurezza al volante, grazie alla professionalità e alla competenza di istruttori esperti. Un corso di guida sicura, dunque, tutto al femminile, promosso dall’Automobile club di Perugia e gestito dal Centro nazionale per l’educazione alla sicurezza stradale (Cness), che si è svolto all’Autodromo Borzacchini di Magione, in occasione della giornata dedicata alla Festa della donna, giovedì 8 marzo. Un’iniziativa per celebrare il fascino delle donne, coniugandolo a quello delle quattro ruote, e soprattutto per far apprendere alcuni insegnamenti base per guidare in sicurezza. “Non è il primo anno – ha spiegato Ruggero Campi, presidente Automobile club di Perugia – che invitiamo le donne a partecipare a questo tipo di iniziativa, con cui vogliamo dare importanza alla donna, sia nella sua veste di automobilista responsabile, sia come madre che può dare insegnamenti di educazione civica ai propri figli. Lo scopo di questi corsi è infatti quello di imparare a guidare in maniera seria e in sicurezza. Con questo appuntamento abbiamo coniugato due fascini diversi, quello femminile e quello legato, da sempre, alle quattro ruote e alla pista automobilistica”. Due le dimostrazioni, che rientrano nel programma generale di guida sicura, eseguite anche durante il corso dedicato alle donne, dal capo istruttore del Cness, Alberto Scilla: lo slalom con lo skid e la frenata evitando l’ostacolo con abs. “Durante il primo esercizio si utilizza un’auto con uno skid – ha spiegato Scilla -, cioè un carrello montato sull’asse posteriore che serve ad alleggerire il carico sulle ruote, e ha come scopo quello di dare indicazioni per evitare il testacoda. Permette, inoltre, di imparare a ottimizzare la tecnica di sguardo e di usare in maniera corretta le mani nel recupero di un sovrasterzo in inerzia. Il secondo esercizio, invece, serve per imparare ad usare, in caso di emergenza, il freno facendo lavorare al 100 per cento l’abs, cosa che l’automobilista comune spesso non fa, e a capire che, facendo la massima pressione sul pedale del freno, si può tranquillamente lavorare sul volante per evitare l’ostacolo che si trova di fronte”. “Con questo appuntamento cerchiamo di farci conoscere meglio – ha detto Roberto Papini, direttore del Cness -, nonostante la scuola esiste da un paio di anni e ormai sia diventata un’eccellenza del territorio. Con il Cness, che ha trovato sede qui all’Autodromo dell’Umbria, cerchiamo di far capire l’importanza della guida sicura e tutto questo è possibile grazie alla presenza di un impianto ben organizzato, con autovetture e attrezzature in piena sicurezza. In questo modo riusciamo a far provare agli automobilisti diverse situazioni di pericolo e a insegnare loro come reagire”.