Assisi

Con la cocaina nell’auto cerca di seminare i carabinieri, arrestato

Continuano senza sosta le attività di repressione delle attività criminose da parte militari della Compagnia Carabinieri di Assisi. Un giovane albanese è stato sorpreso a girovagare con cinque dosi di cocaina pronte per essere vendute ai clienti, ma prima che potesse dar luogo alle cessioni è incappato in un controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Assisi che, a bordo di un’auto civetta, si sono insospettiti del transito a forte velocità della vettura condotta dal giovane.

Subito è scattato il controllo da parte dei militari. Il giovane però, invece di fermarsi all’alt, ha tentato di darsi alla fuga nel vano tentativo di far perdere le proprie tracce lanciando fuori dal finestrino un involucro.

A nulla sono serviti i tentativi in quanto, dopo un inseguimento durato qualche chilometro, la vettura è estata fermata ed il conducente identificato in un ragazzo albanese presente da pochi mesi nel territorio nazionale grazie al visto turistico.

Percorrendo a ritroso il tratto di strada percorso i militari sono riusciti a ritrovare l’oggetto del quale si era appena disfatto l’albanese: un involucro di plastica al cui interno vi erano cinque dosi di cocaina di ottima qualità, già singolarmente confezionate e pronte per essere vendute ai clienti che da li a poco avrebbero contattato lo spacciatore.

Immediatamente accompagnato presso il Comando Compagnia Carabinieri di Assisi, l’albanese è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio ed avviate le pratiche per l’espulsione dal territorio nazionale. Inoltre, è stato contravvenzionato per l’inosservanza delle misure restrittive per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Anche questo importante risultato si colloca tra le attività che quotidianamente vedono impegnati i Carabinieri di Assisi per far fronte al dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti che, nonostante il delicato periodo attraversato, non accenna a diminuire.

Importanti sono stati sinora i risultati conseguiti su questo fronte, sino al recentissimo sequestro di 5 kg di cocaina purissima nel mese di marzo 2020, che avrebbero reso, qualora immessi nel mercato delle tossicodipendenze locali,  un guadagno di oltre un milione e cinquecentomila euro.

I risultati sinora conseguiti sono il frutto di una metodica e giornaliera azione di controllo del territorio svolta dal personale che opera in divisa, affiancato da quello in abiti civili, per il puntuale monitoraggio del territorio.

L’apparato investigativo descritto si completa con l’operato della Centrale Operativa 112 che coordina le varie attività degli uomini e mezzi impiegati nel territorio, sia per quanto concerne le attività direttamente finalizzate alla repressione dei reati, che per quelle finalizzate al controllo del territorio per la verifica ed il rispetto delle regole fissate per la civile convivenza.