Sono usciti nei giorni scorsi la canzone e il video “Con Clementella, l’IMU si cancella”, con cui il collettivo Strong Words torna e colpisce a Sangemini. Dopo il successo di “Bandecchi tu non ci azzecchi“.
Il misterioso collettivo umbro lancia un nuovo brano satirico accompagnato da un videoclip animato. Il Sindaco Clementella diventa un “uomo cannone” in un circo surreale.
Dopo aver superato le 10.000 visualizzazioni e aver creato un vero e proprio tormentone cittadino con “Bandecchi tu non ci azzecchi”, il Collettivo Strong Words torna sulla scena musicale e politica locale. Questa volta, nel mirino della satira irriverente del gruppo, c’è il primo cittadino di Sangemini, Luciano Clementella.
È uscito su YouTube il nuovo singolo e videoclip “Con Clementella, l’IMU si cancella”. Il brano è già disponibile anche su Spotify (https://open.spotify.com/track/05h1FWE7xLMivOgexqcsIJ?si=G7opbHuPRRqrk9zH8nlIfQ) e tutte le principali piattaforme di streaming.
Il Video: Un Circo Politico Il videoclip, realizzato interamente in animazione, trasporta lo spettatore in un colorato e grottesco tendone da circo. Qui il Sindaco Clementella viene ritratto come un funambolo e, nel gran finale, come un “uomo cannone” pronto a essere lanciato via. Una metafora visiva potente che accompagna un testo tagliente.
Il Testo: Satira e Vicende Amministrative Fedeli al motto “Per noi la politica è pop”, gli Strong Words affrontano temi caldi dell’amministrazione locale con un linguaggio ironico e accessibile. La canzone tocca le presunte contraddizioni politiche del Sindaco (“Dice che è un civico ma qualcuno nega… La politica che apprezziamo è della Lega”) e, soprattutto, la delicata questione dell’IMU, trasformando la cronaca amministrativa in un ritornello orecchiabile ma critico: “La legalità diventa poltiglia”.
L’Anonimato come Scelta Artistica Composto da artisti e cittadini che vivono in Umbria, il Collettivo Strong Words ribadisce la propria scelta rigorosa dell’anonimato. “L’identità degli artisti resta volutamente celata,” dichiarano dal Collettivo, “affinché l’attenzione si concentri esclusivamente sul messaggio e sulla tragica realtà che descrive, non sui suoi autori. Agiamo quando vediamo cose che non ci piacciono”.