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COMUNITA' MONTANA VALNERINA, INSIEME SI VINCE… MA MEGLIO SENZA ALEMANNO

L'ipotesi di disegnare una grande comunità montana da Norcia a Otricoli, unendo di fatto la Comunità Montana della Valnerina a quella del Monte San Pancrazio, sembra essere stata abbandonata. La giunta regionale dell'Umbria, nella procedura per la riforma delle Comunità Montane, sta optando per una soluzione molto più accettabile che vedrebbe i cinque piccoli comuni montani, situati nell'area intorno alla Cascata delle Marmore e a Terni, aggregarsi ai dieci che già costituiscono l'ente montano della Valnerina.

“L'azione unitaria e compatta dei sindaci della Valnerina – ha detto la presidente della Comunità Montana Agnese Benedetti (nella foto) – ha sicuramente inciso sulle decisioni della Regione dell'Umbria, che aveva sorpreso tutti presentando circa dieci giorni fa un' inedita proposta di perimetrazione dei territori veramente inaccettabile”. I nove sindaci della Valnerina e il commissario straordinario di Norcia avevano firmato una lettera, promossa dalla Comunità Montana, dove si esprimeva un parere fortemente contrario alla definizione di un ambito esteso dal territorio di Norcia fino ai confini con la provincia di Viterbo.L'unione e la compattezza delle dieci amministrazioni ha, dunque, fatto la differenza e ha superato le divisioni di appartenenza politica che in passato hanno causato sterili attriti, non giovando al territorio, ma facendo solo la fortuna di chi le sbandiera per altri fini.Il riferimento a tale proposito è anche rivolto alle dichiarazioni dell'ex sindaco di Norcia Alemanno che nei giorni scorsi in un articolo apparso sulla stampa, tentava di rinfocolare separazioni e discordie sparando a zero su tutto e tentando di “bacchettare” chi quotidianamente e da anni lavora, facendo il proprio dovere con il consenso della gente, per la crescita del territorio e della sua popolazione.

Come afferma il sindaco di Cascia Gino Emili: “le scelte per la Valnerina non sono legate esclusivamente alla caduta dell'Amministrazione del comune di Norcia. Certo è grave per una città quando la giunta del Comune riceve la sfiducia e viene meno, ma tenere unita la compagine istituzionale dovrebbe essere il primo dovere del Sindaco. Alemanno farebbe bene a rendersi conto, quindi, che nonostante la sua ‘caduta' ci sono comunque altri sindaci che continuano a tutelare gli interessi della Valnerina ovviamente nel rispetto delle normative sovracomunali e per quanto in loro potere”.

Per quanto riguarda le Comunità Montane in questi giorni salgono le preoccupazioni per il forte taglio di finanziamenti che il Governo si appresta a stabilire anche nei confronti dei comuni di montagna che vedono diminuite le risorse da destinare ai servizi e agli interventi sul territorio.