“Per i dipendenti pubblici delle Comunità montane umbre non esiste alcun rischio di perdere il lavoro”: la rassicurazione arriva dall’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, in seguito alle notizie riportate dalla stampa, che paventavano la perdita di lavoro per 200 dipendenti pubblici delle Comunità Montane.
“Desta sorpresa che il sindacato, pur informato come del resto le Gestioni Commissariali incontrate proprio mercoledì scorso – ha detto l’assessore – sollevi una questione che non ha ragione di esistere. Per tutto il 2012 la Regione ha garantito il mantenimento degli importi precedentemente assegnati alle Comunità Montane rendendo possibile il consolidamento di tutti i posti di lavoro. Malgrado gli ulteriori drammatici tagli di risorse – ha aggiunto – derivanti dalla riduzione dei trasferimenti statali alle Regioni, anche il bilancio regionale del 2013, attualmente in Consiglio, prevede risorse sufficienti, pari ad oltre 17 milioni di euro, per garantire lo stesso risultato”.
“È infatti dal 2010 – prosegue l’assessore – che lo Stato ha azzerato il trasferimento di fondi alle Comunità Montane che, a metà degli anni 2000, ammontavano a 11 milioni di euro. La riforma endoregionale del 2011 aveva anche questo elemento fondamentale tra le sue motivazioni. Pertanto, secondo i tempi previsti dalla legge regionale ‘18/2011’, le Comunità Montane sono state poste in liquidazione e si è deciso di devolvere una parte delle funzioni ad una nuova Agenzia Forestale Regionale, l’altra parte è stata assegnata alle Unioni di Comuni che debbono nascere per iniziativa degli Enti Locali”. Costituita ed attivata lo scorso anno, la nuova Agenzia – ha ricordato – ha preso in carico tutti i dipendenti con contratto forestale privatistico, 604 soggetti di cui 568 operai e 36 impiegati. Le rimanenti funzioni sono rimaste in carico alle Gestioni Commissariali.
Comunque, “per rendere ulteriormente chiaro ciò che dovrebbe essere scontato, convocheremo – ha detto l’assessore Cecchini – un nuovo incontro con le organizzazioni sindacali: la porta per un confronto costruttivo, che sia basato sui dati di fatto, è sempre aperta. Peraltro, come preannunciato agli stessi Commissari, è in corso di preparazione un incontro con l’Anci e il Cal, per chiarire ed accelerare tutti gli ulteriori adempimenti della riforma”.
Comunità montane, Cecchini “nessun rischio di licenziamento per i dipendenti pubblici”
Ven, 22/03/2013 - 15:38