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Comunità Montana, vicina la certificazione dei sentieri per una maggiore valorizzazione del territorio

Le misure del precorso Progetto Integrato per le Aree maggiormente colpite dal Terremoto, il Por-Fesr 2007/2013, le misure previste dal bando Turismo Ambiente Cultura, il Piano di Azione Locale del GAL Valle Umbra e Sibillini stanno mettendo a disposizione della Comunità Montana le risorse necessarie per completare e ristrutturare la Rete Sentieristica Regionale che, all’interno del territorio della Comunità Montana comprende circa 800 chilometri di sentieri.
Lo sviluppo dell’intero territorio della Comunità Montana si sviluppa sull’asse portante della Sentieristica che va dai cammini della fede alle ippovie passando per il cicloturismo.
Il Progetto per la promo-commercializzazione del turismo escursionistico in Umbria denominato slowFoot prevede l'ulteriore valorizzazione del Cammino di San Francesco, allargando il concetto a vari cammini a valenza regionale, ben collegati, a livello interregionale, con località a forte attrazione (Roma, la Verna, Valle Santa del Reatino). Uno sviluppo sostenibile continuativo e diventa inoltre un fattore per il tempo libero anche per chi risiede in Regione. I flussi turistici saranno estremamente destagionalizzati favorendo ulteriormente una crescita economica continua senza picchi stagionali.
Il Presidente Giuliano Nalli ha voluto dare un ulteriore impronta di qualità a tale area d'interesse, che costituisce il volano dello sviluppo in Umbria. Sono infatti stati intrapresi contatti con il Wanderinstitut (istituto tedesco di certificazione) per la certificazione dei sentieri. Questo istituto certifica, oltre alla qualità del sentiero, la qualità dell’esperienza del camminatore, a livello internazionale.
“I nostri sentieri, in esito ai contatti avuti con l’istituto tedesco di certificazione, hanno tutte le caratteristiche per ottenere il sigillo Premium – afferma il Presidente Giuliano Nalli – per le loro caratteristiche intrinseche e per i posti di alto profilo naturalistico, storico e artistico culturale. Stiamo reperendo le risorse per procedere ad una certificazione progressiva dell’intero territorio della Comunità Montana iniziando da sentieri-campione che individueremo nelle aree strategiche dell’area di competenza. La certificazione non è il fine ma il mezzo per richiamare ulteriori camminatori e portarli nei nostri territori. Il processo di certificazione di qualità contrassegna con la ISO 14001 il nostro operato e quello dei nostri Comuni – continua Nalli – vogliamo proseguire in questo cammino affinché il nostro territorio abbia tutte le caratteristiche per attrarre turisti escursionisti ed anche per dare alle popolazioni residenti un prodotto di eccellenza di cui loro stesse possono godere percorrendo i sentieri e gustando i prodotti di eccellenza presenti”.