I consiglieri comunali tornano ad incontrare i vertici di Vus, nel corso di una commissione consiliare, richiesta dall’opposizione di centrosinistra, che ha fornito cifre e dati relativi all’impatto dell’emergenza Covid sull’azienda. Ma che ha anche voluto mettere a tacere le polemiche politiche relative ai Comuni morosi. Presenti, in video, il presidente di Vus Vincenzo Rossi, il direttore generale Walter Rossi, la consigliera Serena Massimi e il dirigente Fabio Cani, oltre la presidente di Vus Com Valentina Sabatini.
Il tema più spinoso è stato quello, che questi giorni ha caratterizzato le polemiche, relativo ai debiti dei Comuni. In questo caso, incalzato dai consiglieri di opposizione, come David Fantauzzi (M5S), il presidente Rossi non ha fornito ovviamente i dati scorporati, ma il dato assoluto: 8,2 milioni di euro al 2018 e 3,4 milioni ad oggi. Di certo si sta lavorando per il recupero crediti, anche con un nuovo regolamento che sarà ben presto reso operativo al 100 per cento.
L’impatto non è stato secondario, come sottolineato dal presidente e dal direttore generale. Entrambi però hanno sottolineato come si sia garantita la continuità del servizio. Molto del personale non operativo ha svolto le proprie funzioni con il telelavoro con qualche rallentamento delle attività. A livello economico, il dato fornito aggiornato al 15 maggio, è un maggior costo di 300mila euro tra sanificazioni, acquisto di mezzi. “A cui aggiungere eventuali inefficienze che stiamo stimando”, ha detto il presidente Rossi.
Il fenomeno è generalizzato ma non è stato minimizzato. Relativamente al ‘Caso Belfiore’ si è specificato che si cambierà metodo di conferimento, ripassando al porta a porta. Quanto al resto, servirà un maggiore sforzo verso una comunicazione massiccia, “ma – ha detto il presidente Rossi – non può spettare solo a Vus l’educazione dei cittadini. Spesso siamo di fronte a fenomeni di inciviltà”. Comunque dai vertici di Vus un appello, anche ai Comuni, per segnalazioni coordinate delle zone dove intervenire.