Comune Terni "Bilanci falsi, nuove elezioni" | Esposto in Procura M5S-Melasecche-Todini - Tuttoggi.info

Comune Terni “Bilanci falsi, nuove elezioni” | Esposto in Procura M5S-Melasecche-Todini

Luca Biribanti

Comune Terni “Bilanci falsi, nuove elezioni” | Esposto in Procura M5S-Melasecche-Todini

Melasecche "Il Comune ha un buco di 55milioni di euro" | M5S "Chi ha sbagliato pagherà"
Mar, 04/10/2016 - 11:44

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Aggiornamento ore 18.00 – “Il piano di riequilibrio dei conti del Comune di Terni, compreso l’accertamento dei debiti fuori bilancio, è un atto di responsabilità nei confronti dell’Ente e della città, un atto che va al di là di questo mandato amministrativo ma guarda al futuro. Affossarlo ancora prima di entrare nel merito della vicenda, senza aver visto le carte, è un atto di irresponsabilità nei confronti della comunità. E’ il ribadire di non essere forza di governo, di non aver capacità amministrativa. Noi chiediamo alla politica, tutta la politica, di misurarsi,  sull’amministrazione della città” sono le parole del sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi in risposta ai consiglieri di opposizione.

“Noi non minimizziamo la situazione finanziaria, riteniamo però – proseguono il sindaco e l’assessore – che possa essere affrontata utilizzando il Piano pluriennale di riequilibrio che è una procedura prevista dalla legge, uno strumento pienamente legale, sottoposto a verifiche terze. A tutt’oggi non ci sono elementi di merito che giustifichino il commissariamento dell’Ente. L’arrivo di un commissario non avviene per i desiderata di qualcuno, ma per una procedura amministrativa ben precisa, disciplinata dal Testo Unico, agli art. 244 e seguenti.

Registriamo anche in questo caso che in una parte dell’opposizione ci sia una grande ignoranza su contenuti e procedure, trovando così conferma alla parole del sindaco di Parma, che ha parlato di arrivisti ignoranti.  

Ora non è il momento di azzardare cifre, non è serio sparare numeri. L’esatto ammontare dei debiti fuori bilancio sarà definito quando sarà completata l’istruttoria tecnica da parte delle direzioni competenti. E’ stata questa amministrazione a chiedere una ricognizione al centesimo. Noi porteremo questa ricognizione, con tutte le carte, in consiglio comunale, in una ottica di totale trasparenza. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità del caso, non giochiamo allo sfascio, ci assumiamo responsabilità politica e amministrativa di una operazione che vuole dare un futuro all’Ente perché operazioni di dissesto vero e proprio andrebbero a penalizzare l’operatività del Comune di Terni per decenni, al di la della sua conduzione politica. Il nostro obiettivo è quello di un sano, proficuo, definitivo riequilibrio di bilancio, nell’ottica di una prosecuzione del livello dei servizi cittadini e di sostegno alla comunità ternana, anche tramite il Patto di sviluppo Regione – Comune che ci attendiamo a varare”.
“C’è un atteggiamento preconcetto  che viene da una parte dell’opposizione, un voler processare a tutti costi il passato e presente amministrativo, un passato peraltro che ha visto il succedersi di governi politici diversi. Ci rimettiamo al giudizio e all’operato di ogni organo dello Stato, ci poniamo fin da subito in un percorso amministrativo pienamente rispettoso di ogni singolo paragrafo di legge, ad iniziare dal Testo unico degli enti locali che all’art. 194 disciplina il riconoscimento dei debiti fuori bilancio,  individuandone la legittimità, per l’acquisto di beni e servizi, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l’Ente, nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza”.  


“Gravi irregolarità sui conti dei debiti fuori bilancio del Comune e i dirigenti sapevano. Esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica” – questa ‘l’accusa del M5S, dei consiglieri Enrico Melasecche e Franco Todini.

Secondo quanto accertato dall’opposizione (per ora Forza Italia e Fdi-An sono fuori) una nota inviata dal Consorzio Nazionale dei Servizi del 18 agosto riepiloga oltre 2 milioni di euro di debiti (dal 2014 a oggi).al capitolo di spesa relativo alla refezione scolastica.
I consiglieri di opposizione chiedono a gran voce nuove elezioni e che si abbia il coraggio di ricorrere a un commissariamento dell’Ente piuttosto che alla procedura di predissesto chiesta ieri dal sindaco Di Girolamo.

Ma questa sarebbe solo la punta di un iceberg, che secondo i consiglieri presenti alla conferenza di questa mattina, affonderebbe in profondità le sue basi.

Il consigliere Enrico Melasecche ha paralto di un “buco da 55milioni e mezzo di euro (accumulato negli anni da crediti inesigibili, ndr)” e un disavanzo che, al momento, dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 milioni di euro.

Angelica Trenta,Vice presidente della II Commissione ha ricordato che: “Sulle quote servizi mensa si è votato senza aver quantificato i debiti con “All Food”, nonostante per 6 volte abbia chiesto accesso agli atti. La dirigente Virili mi ha risposto che c’è un debito, ma non si sa quanto di preciso, mentre D’Ubaldi ha negato che ci fosse.

I dati ci sono stati occultati.

La responsabilità non è solo del sindaco, ma del Pd e dei suoi consiglieri che hanno votato sapendo quello che stava succedendo.
È evidente che qualcosa non va sulla refezione, ma è stato comunque votato in consiglio un aumento del 15% delle quote mensa. Si sapeva dunque che c’era una debito. Se questo è il modo di operare capiamo come si arriva a un disavanzo così importante per il Comune di Terni”.

Enrico Melasecche affonda:

“emergono debiti fuori bilancio creati illegalmente e illegalmente nascosti.

Abbiamo fatto un’analisi delle dichiarazioni fatte dai dirigenti da gennaio ad oggi, emerge che ci sono state irregolarità nella dichiarazione dei debiti fuori bilancio

Abbiamo deciso di depositare un esposto formale alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, per accertare eventuale presenza di reati, soprattutto per verificare la legalità dei bilanci 2014 e 2015 approvati con giri di valzer vergognosi e debiti fuori bilancio creati illegalmente”.

Il pentastellato Thomas De Luca ha precisato che:

“nessuno è intoccabile.

Abbiamo presentato 5 richieste di accesso agli atti tutte eluse. Abbiamo una nota inviata dal consorzio nazionale dei servizi del 18 agosto dove vengono riepilogati oltre 2 milioni di euro di debiti sulla refezione scolastica (dal 2014 a oggi).

Questa situazione era a conoscenza della Giunta da mesi, prova ne sono la registrazioni delle commissioni. Parliamo solo dei debiti circoscritti alla refezione scolastica. Ma quanti ancora ne esistono?
Secondo la nostra ricerca esistono lettere che risalgono al 2013 con situazioni debitorie del Cns per oltre un milione di euro.

Chi ha assunto dei debiti fuori bilancio, quindi approvate dal consiglio, ha fatto un’illegalità. Chi voterà favorevolmente si assumerà la responsabilità di questa situazione”

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