Educatrici degli asili nido vs Comune di Spoleto: nulla di fatto dopo il primo round, il giudice del lavoro ha rinviato la discussione al 10 aprile 2014. Eppure qualcosa sembra esseri mosso. Stando a quanto trapela dal palazzo i legali difensori dell’ente Giulio Massi e Monica Picena hanno riferito di aver ascoltato una controproposta da parte dell’avvocato che tutela gli interessi delle educatrici. Proposta che molto probabilmente verrà vagliata dagli uffici competenti e che, se accolta, potrebbe significare la fine anticipata della controversia senza bisogno di ricorrere al pronunciamento del giudice.
Lo scontro, ricordiamo, era nato nel 2009, quando l’ente decise di interpretare alla lettera il contratto di lavoro delle educatrici degli asili nido comunali non includendo come periodi di lavoro le festività natalizie e pasquali. Le 42 settimane si sarebbero quindi concluse a luglio inoltrato e non più a giugno. Dal canto loro le educatrici si opposero a tale disposizione, chiedendo prima con un ricorso urgente (che fu respinto) e poi con uno in via ordinaria di vedersi almeno riconosciuto un compenso extra sullo stipendio di luglio, e ribadendo al tempo stesso il principio più diffuso sull’interpretazione del calendario: quello cioè delle 42 settimane comprensive delle festività.
Se fino alla scorsa settimana l’unico modo di risolvere la controversia sembrava un pronunciamento del giudice del lavoro, ora lo scenario potrebbe cambiare. A patto che la tesi del ricorrente tuteli gli interessi di entrambe le parti in causa.
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