Rinnovato il Contratto Integrativo Decentrato (CID) del Comune di Spoleto. Dopo la preintesa sottoscritta il 7 dicembre, martedì scorso la parte pubblica e la parte sindacale hanno raggiunto l’accordo sui criteri che regolano il salario accessorio dei dipendenti comunali.
Il rinnovo arriva al termine di oltre due anni di trattative, segnate tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 anche dalla denuncia per comportamento antisindacale presentata da Fp Cigl, Uil Fpl e Csa R.a.l. per evitare l’applicazione di un contratto non sottoscritto dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU).
Il CID, che varrà per il triennio 2021-2023, è stato modificato introducendo quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale firmato a maggio 2018: dalle indennità legate alle condizioni di lavoro a quelle relative al servizio esterno per la Polizia Locale, fino ai criteri per accedere alle Progressioni Economiche Orizzontali (PEO).
Su quest’ultimo punto l’amministrazione comunale ha accolto le osservazioni della RSU prevedendo un limite annuo del 50% dei dipendenti, con graduatorie legate al merito (media triennale delle valutazioni conseguite) e suddivise per direzioni e categorie.
“Abbiamo siglato un accordo che punta a riconoscere la qualità del lavoro svolto dai dipendenti comunali, rinnovando un contratto che da due anni non si riusciva a chiudere – ha dichiarato il sindaco Andrea Sisti – Abbiamo ritenuto doveroso ascoltare le ragioni dei lavoratori prima di elaborare la proposta, ma è indubbio che il confronto e il dialogo siano l’unico modo per evitare scontri e incomprensioni. Con questo accordo viene anche meno l’oggetto del contendere: la nostra volontà è di ritirare il ricorso e chiudere la questione ancora pendente in Tribunale”.
Soddisfatto anche il vicesindaco con delega alle risorse umane Stefano Lisci, che ha seguito in prima persona gli ultimi incontri in delegazione trattante:”Conosco il valore dei dipendenti di questo Comune, le responsabilità che si assumono e le difficoltà che, loro malgrado, incontrano quotidianamente. Noi abbiamo davanti sfide importanti che richiederanno un impegno massimo da parte della struttura comunale. Instaurare un clima positivo, valorizzare il personale ha un impatto sulla qualità stessa del lavoro che viene svolto. Questo vale nel pubblico come nel privato, ma in un Comune, che è per definizione a servizio del cittadino, questo ha una ricaduta sull’intera comunità. Da gennaio comunque riprenderemo il confronto per cercare di migliorare ulteriormente il contratto, ma essere riusciti a confrontarci in maniera utile e costruttiva è già un buon inizio”.