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Comune Spoleto e Asl 3 insieme per un progetto sui disturbi dell'apprendimento

Diventiamo più bravi. Questo il nome del progetto realizzato dal Comune di Spoleto e dall'ASL3 e presentato questa mattina a Palazzo Mauri dall'assessore Battistina Vargiu, dalla Dott.ssa Maria Luisa Bosi, dal dirigente Sandro Frontalini e dalla responsabile della Biblioteca comunale “G. Carducci” Carla Cesarini. Frutto della collaborazione, attiva e operante da anni, tra l'Azienda Sanitaria Locale e il Comune, il progetto è stato pensato per potenziare le competenze utili agli apprendimenti scolastici.

“Questa collaborazione, che abbiamo avviato durante questo anno scolastico – ha spiegato l'assessore Vargiu durante la conferenza stampa – ha avuto un grande merito perché ha permesso ai bambini di affrontare i disturbi legati all'apprendimento attraverso incontri che si sono svolti in un luogo diverso dall'ospedale e molto gradevole come la Biblioteca comunale”. Uno spazio dedicato ai libri e alla lettura, un “contesto ecologico e un luogo intermedio – sono state le parole della dott.ssa Bosi – che ha aiutato i bambini ad affrontare e superare i propri disturbi. La biblioteca è un luogo che possono frequentare quotidianamente, dove trovano tutti gli strumenti per effettuare le esercitazioni e dove possono accrescere il proprio sapere”.

Due i laboratori attivati per il progetto “Diventiamo più bravi”, seguiti da personale formato e supervisionato (operatori socio-assistenziali e personale ASL – neuropsichiatra infantile e logopediste): il primo per la comprensione e la produzione del testo, con la finalità di promuovere le abilità di approccio alla comprensione e successiva produzione di un testo, sia in forma orale, che scritta (rivolto ai minori della scuola primaria – ultimi due anni – e secondaria di primo grado – primo anno); il secondo (laboratorio multimediale) con la finalità di promuovere la conoscenza e l'utilizzo sia degli strumenti informatici, che delle strategie compensative più conosciute.

“Aver deciso di effettuare questi percorsi di apprendimento in un ambito diverso dall'ospedale – ha aggiunto la dott.ssa Bosi – è stato molto efficace ai fini del progetto. Le stesse famiglie hanno manifestato la propria soddisfazione per i risultati ottenuti. Quest'anno i bambini che hanno seguito i laboratori sono stati 42 in totale, ma in vista del prossimo anno scolastico stiamo programmando le attività anche per il 2013”.