Gubbio e Gualdo

Dal Comune alla Soprintendenza “No alle Pale eoliche a Gubbio”

Pale eoliche sulle colline di Gubbio. Una prospettiva che ha fatto insorgere Comune, Provincia di Perugia e Soprintendenza, nonostante l’impianto sia stato già autorizzato dalla Regione con una determinazione dirigenziale (la n° 1516 del 18 febbraio).

Nell’atto si si parla di “costruzione ed esercizio di un impianto per la produzione di energia da fonte rinnovabile eolica e delle relative opere ed infrastrutture connesse, della potenza elettrica installata di 999 kWe in loc. Castiglione Aldobrando, nel Comune di Gubbio”.

Il parere negativo della giunta eugubina è arrivato proprio ieri (mercoledì 24 febbraio), con il sindaco Filippo Stirati che ha giudicato l’eventuale costruzione di una pala eolica di 100 metri “troppo impattante rispetto al paesaggio cittadino”.


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Altri dinieghi forti alle pale eoliche sono arrivati, come detto, dalla Soprintendenza dell’Umbria, vista anche la presenza poco lontano del ‘Complesso collinare di Castiglione Aldobrando’ – bene culturale tutelato ai sensi del Dlgs 42/04 – e da Italia Nostra.

La visibilità dell’impianto sarà estesissima fino alle alture di Toscana e Marche – ha detto Luigi Fressoia (sua la foto dimostrativa) – La Transizione Ecologica non può diventare deturpazione del Paesaggio. Pale e pannelli fotovoltaici offrono economicità solo grazie ad abbondanti finanziamenti pubblici, che fanno lievitare le bollette di tutti i cittadini. Rimane tuttavia prevalente l’offesa al paesaggio (tutelato dall’art. 9 della Costituzione)“.