Una bella storia di socialità e aggregazione che rischia di finire dopo 16 anni di intensa attività. Il circolo Island di Madonna Alta, affiliato Arci che raccoglie nei suoi spazi tantissime attività culturali, ricreative, dando spazio a progetti promossi per favorire l’inclusione, a collettivi politici, ad associazioni di tutela del territorio e dell’ambiente, dopo quasi un ventennio rischia lo sfratto.
Lo sfratto. Il 15 gennaio nei locali di proprietà comunale è arrivata una lettera dall’ufficio tecnico attività culturali, biblioteche e turismo del Comune di Perugia, firmata dalla dirigente Carmen Leombruni, che “invita” l’associazione a liberare l’immobile in via Magno Magnini in tempi brevissimi, massimo 15 giorni (quindi con scadenza il 25 gennaio). Una secchiata d’acqua gelida e che ha sorpreso i gestori del circolo Island, visto anche il consolidato dialogo aperto con palazzo dei Priori iniziato nell’aprile del 2015 e che vede gli ultimi incontri a novembre. “La convenzione per la gestione dell’immobile – spiega il legale rappresentante del circolo in via Magno Magnini Silvia Serangeli – è un contratto firmato con la precedente giunta, ma nei 5 incontri avvenuti con l’attuale amministrazione ci era stato chiesto di fare una nuova domanda d assegnazione che rinviava aduno statuto e ad una serie di condizioni“. Un tavolo aperto in cui sono state fatte proposte di diverso genere, tra cui anche quella di occuparsi della pulizia dell’area verde limitrofa.
Inagibilità degli spazi. Insomma, tutto faceva intendere sulla speranza di lasciare il circolo dov’era ,al suo posto, gestito con il cuore e con la passione da questi ragazzi. Poi la lettere in cui si invita a liberare i locali di proprietà del Comune, decisione giustificata anche da una “inagibilità degli spazi” che ai gestori pero’ non risulta. “A nostre spese, – spiega Alessandro del circolo in via Magno Magnini – ci siamo occupati degli adeguamenti elettrici e dell’insonorizzazione del locale. Se l’immobile è agibile e in buono stato è soprattutto per merito nostro“.
La risposta del Circolo. Una lettera, quella a firma dell’ufficio tecnico della Cultura, che dal punto di vista legale non è un’ordinanza e quindi non è ottemperabile, ma solo un “invito”. Il circolo Islan tramite l’avvocato Serangeli ha risposto alla lettera del Comune di Perugia con una richiesta di incontro urgente con il sindaco Andrea Romizi ed ha infine dichiarato che non avrebbe ottemperato all’invio di sgomberare i locali. Ora la palla passa a palazzo dei Priori.
11 febbraio, la protesta. Intanto, nella sede del quartiere di Madonna Alta le attività del Circolo non si sono mai fermate. In tanti hanno partecipato alle assemblee proponendo nuove iniziative musicali, nuovi laboratori teatrali, nuovi workshop e mostre ma la protesta per quello che sta accadendo. L’appuntamento è per sabato 11 febbraio quando nella sede di via Magno Magnini partirà un corteo e percorrerà le strade del quartiere di Madonna Alta fino ad arrivare alla stazione di Fontivegge e ritornare poi alla base.