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Comune Perugia, Camicia vs dirigenti “tornelli e verifiche sui buoni pasto”

Invoca la Corte dei Conti e i tornelli il consigliere comunale di Fi Carmine Camicia. Il mirino è puntato contro i dirigenti che, spiega, “non timbrano o timbrano a singhiozzo” percependo così secondo l’azzurro buoni pasto per pause pranzo non registrate nei tabulati del tesserino elettronico. “Da tempo tutte le Amministrazioni pubbliche – spiega Camicia –  hanno imposto a tutto il personale, dirigenza compresa, di timbrare le entrate e le uscite. A Perugia, a differenza da altre realtà, nonostante che la Giunta da anni abbia dato la suddetta indicazione, si continua a timbrare parzialmente e a singhiozzi”.

Camicia vs dirigenti. “La rilevazione presenza (timbratura) dovrebbe servire non solo per sapere chi effettivamente è presente nei vari uffici comunali – continua Camicia – , ma anche a garantire ai dipendenti i vari Istituti contrattuali tipo Ferie, Buoni pasto ecc. Sembra un paradosso ma la Dirigenza del Comune di Perugia, che avrebbe avuto anche la possibilità di giustificare le mancate timbrature con un’autocertificazione, continui ad accumulare ore di debito orario sui propri cartellini personali che vengono loro inviati mensilmente. Avere sul riepilogo presenze, del mese di giugno 2015, un debito orario di oltre 9000 ore, dovrebbe far preoccupare il dipendente. Per questi motivi, il sottoscritto ha presentato un ordine del giorno alla Giunta al fine di far rendere obbligatorio, per tutto il Personale, l’utilizzo del tesserino elettronico per la rilevazione presenza”.

Tornelli. L’ Odg presentato, prevede anche di far installare tornelli in tutte le sedi comunali, “come di fatto hanno già tutte le altre pubbliche Amministrazioni” spiega Camicia.

Cartellini alla Corte dei Conti sulla legittimità dei buoni pasto. Il documento prevede anche d’impegnare la Giunta, ad inviare i tabulati del personale alla Procura della Corte dei Conti, al fine di stabilire la legittimità della mancata timbratura e del debito orario e al fine di verificare se è legittimo, per l’Amministrazione, attribuire buoni pasto ad alcuni dipendenti, senza la relativa timbratura d’uscita per la pausa pranzo.

Il testo completo dell’Odg:

PREMESSO che:
Il dirigente del Comune di Perugia deve assicurare, adeguandola in modo flessibile rispetto ai programmi ed agli obiettivi da conseguire , la propria presenza quotidiana in relazione alla funzionalità degli uffici e dei servizi.  La presenza dei dirigenti deve essere rilevata con sistema automatizzato e non deve ritenersi diretta alla quantificazione delle ore di presenza in servizio o alla verifica di uno specifico obbligo di legge e/o contrattuale, che in conformità all’art. 17, comma 5, lett. a) del D. Lgs. n. 66/2003 e dell’art. 16 del CCNL area dirigenza enti locali del 10/04/1996, non è previsto.  La rilevazione automatizzata della presenza in servizio dei dirigenti ha mero fine conoscitivo o statistico, in relazione ai risultati conseguiti, o eventualmente ai fini valutativi e consente di definire i giorni di ferie spettanti. Considerato che, La Giunta Comunale con atto N°165 del 26/08/2010, (RILEVAZIONE PRESENZA IN SERVIZIO DEI DIRIGENTI.) D E C I S E
– di prendere atto dell’opportunità di introdurre, l’accertamento automatizzato della presenza in servizio del personale dirigente tramite utilizzo in entrata e in uscita del tesserino magnetico (badge);
– di dare mandato al Direttore Generale ed al Settore Risorse umane organizzative e strumentali, per quanto di rispettiva competenza, di definire le  modalità operative conseguenti, tenendo conto delle esigenze di flessibilità della singole strutture; La Giunta, decideva altresì, di dare atto  che l’entrata in vigore della nuova disciplina comporterà l’abrogazione delle disposizioni precedentemente impartite in materia in quanto incompatibili; Preso atto che in data 27/08/2010, cioè un giorno dopo la decisione della Giunta, Il Direttore Generale dell’Ente Dr.ssa Pedini, inviava una nota a tutti i Dirigenti con la quale disponeva con decorrenza 15/09/2010 dovevano registrare la loro presenza in servizio a mezzo del tesserino magnetico Badge.
La Dr.ssa Pedini, disponeva che la registrazione doveva attestare sia l’inizio che il termine della presenza giornaliera presso la sede di assegnazione. La Dirigente, con la Sua nota indicava che nel caso in cui il dirigente si trovasse occasionalmente in altre sedi comunali per esigenze di servizio, la registrazione poteva avvenire anche presso queste ultime. Il Direttore, continuava disponendo che nel caso la registrazione automatizzata delle due transazioni poteva risultare impossibile per circostanze oggettive ( es. prestazioni lavorative rese fuori dalla sedi comunali) la stessa poteva avvenire mediante la sottoscrizione di un foglio di firma attestante l’orario iniziale o finale della giornata lavorativa. I fogli con le firme dovevano essere recapitate all’UO risorse umane e organizzative. Per la disciplina degli altri istituti lavorativi correlati alla presenza in servizio  ( es. buoni pasto ecc.) nonché per la modalità esecutive ivi compreso il rilascio del badge, invitava il settore risorse umane, organizzative e strumentali a provvedere con proprio atto seguendo criteri di uniformità con il restante personale. Verificato che in data 17/09/2010, il Dirigente del Settore risorse umane, dando seguito alla nota ricevuta dal direttore generale, disponeva con una nota quanto segue: Facendo seguito alla nota del Direttore generale del 27/08/2010, il Settore aveva provveduto, per quanto di competenza, a consegnare ai dirigenti sprovvisti di badge i nuovi tesserini magnetici ai fini della rilevazione automatica delle presenze in servizio attivandola dal 15/09/2010. Il dirigente Ciccarelli, continuava la sua nota a riguardo alle modalità operative richiamava le disposizioni già contenute nella direttiva sopra citata precisando che per l’attribuzione dei buoni pasto dovevano essere osservate le seguenti regole, in conformità a quanto già previsto per il restante personale. Nei giorni di rientro istituzionale il buono pasto veniva riconosciuto quando l’attività lavorativa antimeridiana doveva essere almeno pari e tre ore e la durata del rientro doveva essere almeno di un’ora e mezza; Nei giorni diversi da quelli di rientro istituzionale il buono pasto veniva attribuito quando l’attività lavorativa proseguiva almeno per tre ore pomeridiane; In entrambi i casi, ai fini della verifica del rispetto delle condizioni di cui sopra, l’interruzione del servizio per la pausa pranzo sarà computata, in assenza della timbratura intermedia, nella ordinaria fascia 13,30-15,30
Considerato che, da verifiche effettuate attraverso accesso agli atti, la maggior parte dei Dirigenti, nonostante quanto previsto continuano a timbrare in modo alterno disattendendo le disposizioni impartite;
Verificate che nonostante i dirigenti, giustifichino le mancate timbrature attraverso firme di presenze senza apportare dovute motivazioni
Preso atto che nonostante fosse previsto per la Dirigenza i giustificativi previa firma di presenza, quasi tutto il Personale dirigente, ha un debito orario nei confronti dell’Amministrazione;
Ad esempio:
Il Dirigente matricola 1363 ha accumulato  alla stessa data un debito orario di -9960 ore;
il Dirigente matricola 2848 come da tabulato consegnato dagli uffici, ha accumulato a giugno 2015 un debito orario di -8481 ore;
La Dirigente matricola 1415 ha accumulato alla stessa data un debito orario di -2980 ore
La dirigente matricola 2546 ha accumulato alla stessa data un debito orario di -7763 ore
La dirigente 2602 ha accumulato alla stessa data un debito orario di -2107 ore
Il dirigente matricola 2198 ha accumulato  alla stessa data un debito orario di -1910 ore
Si potrebbe continuare con altri innumerevoli esempi

Sembra evidente che la situazione sia abbastanza anomala, anche perché vi sarebbe anche un        dirigente virtuoso con un credito orario, si tratta della dirigente matricola 1208 che al mese di giugno 2015 ha un credito orario di 941 ore.
BUONI PASTO:
Verificato altra anomalia riscontrata nei tabulati della dirigenza, in quanto  a differenza del restante personale, fruiscono  dei buoni pasto, senza timbrare o trascrivere l’interruzione dal servizio che di norma dovrebbe essere almeno mezz’ora. La normativa subordina l’erogazione del beneficio in questione all’effettuazione da parte del dipendente della pausa pranzo, prevedendo espressamente che il buono-pasto spetta di norma solo se l’orario di lavoro viene prolungato di una pausa per il pranzo;
EVIDENZIATO che:
è imposto l’obbligo per l’amministrazione all’accertamento delle condizioni per la concessione dei buoni-pasto, alla luce del principio di trasparenza e correttezza e che la violazione della normativa di settore disciplinante le modalità di concessione di tale beneficio nei confronti del personale delle P.A. è oggetto dalla sentenza della Corte dei Conti Sez. II giurisdizionale centrale di appello del 5.9.2014 che ha  introdotto la sussistenza della responsabilità amministrativa in capo ad alcuni Responsabili e Dirigenti per l’erogazione a pioggia dei buoni pasto anche quando non ne sussistevano la possibilità; La sentenza ha, altresì, indicato la figura del danno erariale per i casi di utilizzazione dei buoni pasto senza averne diritto.
CONSIDERATO che i tabulati della presenza dei dirigenti del Comune di Perugia, mostrano chiaramente che la pausa pranzo non sarebbe essere stata effettuata, condizione questa, essenziale per l’elargizione dei buoni pasto, secondo i criteri indicati dalla normativa stessa;
Tutto ciò premesso
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:
a seguito di quanto sopra descritto, di deliberare con urgenza l’obbligo per i dirigenti di utilizzare il tesserino magnetico sia in entrata in servizio che in uscita. La registrazione dovrà attestare sia l’inizio che il termine della presenza presso la sede assegnata. In caso in cui il dirigente dovesse uscire per servizio, dovrà uscire timbrato l’uscita con il relativo codice. Il Dirigente nel caso si trovasse occasionalmente in altre sedi comunali la registrazione ( timbratura)  dovrà obbligatoriamente avvenire anche presso queste ultime.

S’impegna il Sindaco e la Sua Giunta, visto i precedenti abbastanza inquietanti, di far installare dei tornelli come già sono in tutte le altre pubbliche amministrazioni, all’ingresso di ogni ufficio comunale, con obbligo sia per  i  dirigenti sia per il  personale di  timbrare il proprio tesserino magnetico sia in entrata che in  uscita. Il Consiglio impegna il Sindaco e la sua Giunta a inviare una nota di quanto sopra descritto  alla procura della Corte dei Conti al fine di ottenere un parere finalizzato alla  possibilità di  recuperare gli importi relativi alle ore in meno lavorate come da tabulati (  restituzione da parte dei Dirigenti e non solo, di tutti gli  importi equipollenti alle ore non lavorate)  Il Consiglio Comunale, impegna il Sindaco e la Sua Giunta, a inviare una nota alla Procura della Corte dei Conti, al fine di ottenere un parere finalizzato a far restituire ai Dirigenti gli importi relativi ai buoni pasti elargiti, come da tabulati che si consegnano, in quanto gli stessi da anni non hanno mai timbrato sia   le uscite sia le entrate per la  pausa pranzo. Si Chiede che alla discussione, sia invitato il Segretario Generale, il Sindaco e i componenti dell’O.V.I. (Organismo Indipendente di Valutazione)”.