Il Comune di Panicale fa il punto sui temi “caldi” dell’amministrazione.
Per cominciare sulla scuola, in particolare sulla creazione dell’istituto unico con Paciano e Piegaro e sulla chiusura dell’edificio di “medie” di Tavernelle e sul possibile sviluppo di questa vicenda. “Una comunità per ripartire e rigenerarsi deve cominciare dai giovani e quindi dalla scuola. Per questo è stato presentato un progetto per una nuova scuola media grande, sicura e innovativa, che si aggiungerebbe a quella di Paciano, con una palestra polifunzionale per le esigenze sportive delle associazioni locali. Si tratta – spiega il sindaco Giulio Cherubini – di un intervento molto importante, e non volendo indebitare le future generazioni, siamo al lavoro con la Regione per non appesantire i nostri bilanci. Anche la ristrutturazione dell’edificio delle medie di Tavernelle rimane percorribile; non è quest’ultima, comunque, la prima scelta dell’amministrazione. Intanto con i comuni di Piegaro e Paciano è stato costituito l’istituto comprensivo unico. Un percorso che l’amministrazione ha condiviso con la scuola e i genitori, per una migliore qualità della didattica e dei servizi; tutto questo è stato progettato e realizzato per salvaguardare tutte le scuole primarie e dell’infanzia dei tre comuni, applicando il principio di zonizzazione che responsabilizza in primo luogo le comunità”.
Secondo tema che viene affrontato è quello della sempre più stretta collaborazione con i comuni vicini di Piegaro e Paciano. “Un altro capitolo fondamentale per l’attività dell’amministrazione è quello che riguarda gli uffici unici con Piegaro e Paciano. Le esigenze – illustrano da palazzo Landi – che sono state tenute in considerazione riguardano la necessità di avere più servizi, più coordinamento tra gli enti coinvolti, maggiore efficienza con un piccolo risparmio. Grande attenzione è stata dedicata da tutte le amministrazioni alle peculiarità territoriali. In particolare, nelle sedi principali dei capoluoghi di Panicale, Piegaro e Paciano, ai cittadini nulla verrà tolto nel rapporto con il Comune. Troveranno gli stessi servizi, persone e orari di apertura. Su questo il sindaco Cherubini dichiara “poiché so che sul tema degli uffici unici ci sono delle legittime preoccupazioni che meritano la massima chiarezza, mi preme ribadire che per i cittadini dei capoluoghi nulla cambia”. Restano infatti immutati i servizi amministrativi (protocollo, anagrafe, contratti), gli uffici tecnici, i servizi sociali e gli organi eletti. Il saldo positivo dell’intera operazione è l’ampliamento dei servizi per i cittadini dei tre comuni, in particolare di Acquaiola, Pietrafitta, Castiglion Fosco, Colle san Paolo, Macereto e Tavernelle, che potranno recarsi per i tributi comunali anche presso la sede di Tavernelle. Una serie di servizi in più per un’area densamente popolata”. Ancora Cherubini “Insomma, con le assunzioni bloccate per legge e i bilanci sempre più tagliati, bisogna scegliere tra la riduzione dei servizi o il rilancio unendo le forze, peraltro con dei risparmi. Le tre amministrazioni scelgono il rilancio e scommettono sul futuro”.