Dopo anni di polemiche e richieste, ora il Comune di Foligno mette mano, una volta per tutte, alle cosiddette società partecipate: tagli netti e tagli strategici, tra ritirate strategiche ed uscite di scena necessarie ed indolori. Proprio in questi giorni l’amministrazione comunale sta gestendo la patata bollente dalla Fils, da sempre spina nel fianco delle giunte che si sono succedute dal dopo terremoto. La ‘potatura’ non finisce qui però e nel mirino finiscono altri enti più o meno strategici. Si tratta, in verità, di un adeguamento reso necessario a seguito delle nuove disposizioni introdotte dal Ministro della Semplificazione e Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. In base a ciò, la giunta Mismetti ha varato un atto d’indirizzo che ora dovrà essere esaminato dal Consiglio comunale, una ricognizione straordinaria che dovrà poi essere spedita all’attenzione della Corte dei Conti, del Ministero delle Finanze ed allo stesso Ministero competente.
Impegno confermato per l’Afam azienda farmaceutica municipale; per la Valle Umbra Servizi e per Sviluppumbria che hanno un partecipazione diretta. Tra quelle a partecipazione indiretta, resta l’impegno per la Vus Com mentre si dirà addio a Connesi e Vus Gpl che resteranno Spa.