Cronaca

Il Comune di Foligno a difesa dei pendolari, convocherà l’assessore regionale

Il Consiglio comunale di Foligno ha approvato all’unanimità una mozione urgente presentata dal consigliere Vincenzo Falasca (Pd) per consentire ai cittadini dell’Umbria di continuare ad usufruire, a costi contenuti, delle attuali linee di treni Eurostar e Intercity e per adeguare il costo del biglietto al chilometraggio attuale.

Nel documento si chiede al presidente della II commissione consiliare di convocare, al più presto, l’assessore regionale Giuseppe Chianella, competente in materia, per riferire sugli indirizzi in materia di trasporto ferroviario e sulle possibilità di intervenire per migliorare la qualità del servizio e delle infrastrutture ferroviarie regionali.

Nella mozione si fa presente che “da lungo tempo il servizio ferroviario nella nostra Regione risulta fortemente carente, soprattutto nelle tratte e nelle fasce orarie maggiormente utilizzate dai pendolari. Anche se i treni Intercity e Frecciabianca (ex Eurostar) sono gestiti dal servizio nazionale e non rientrano nel contratto di servizio stipulato dalla Regione Umbria, da anni tutte le Regioni hanno concordato con Trenitalia la possibilità per i pendolari, di acquistare la Carta Tuttotreno, cioè un abbonamento semestrale o annuale che andasse ad integrare il classico abbonamento regionale”.

Si afferma inoltre che “dopo la cancellazione di molte coppie di Eurostar negli ultimi anni, i treni ‘veloci’ rimasti a collegare l’Umbria con il resto del paese sono soltanto due coppie di Intercity e un Frecciabianca e in alcune fasce orarie questi sono anche gli unici treni che permettono a tanti viaggiatori di andare e tornare dalla capitale”.

La mozione di Falasca fa riferimento al fatto che “Trenitalia ha deciso di aumentare il costo della Carta Tuttotreno di 100 euro, di eliminare la possibilità di sottoscrizione semestrale e di non permettere più l’utilizzo dei Frecciabianca ai possessori della carta stessa. In particolare, l’Eurostar 8852 delle 17,38 da Roma consente un rientro in tempi utili a molti pendolari, che, non potendo più usufruire di questo servizio, dovranno scegliere il già affollato (serve anche i viaggiatori laziali diretti ad Orte) e più lento regionale 2488 delle 17,58. I viaggiatori che utilizzano il treno per spostarsi o per visitare la nostra Regione pagano biglietti ed abbonamenti in base ad un chilometraggio calcolato sulla lunghezza della linea storica, inaugurata agli albori del Regno d’Italia, e non sulla attuale linea direttissima che accorcia la distanza tra Terni e Roma di circa 20 km”.

Sulla base di queste premesse la mozione chiede al sindaco di Foligno, anche nel ruolo di Presidente della Provincia di Perugia, di adoperarsi tempestivamente con la Giunta Regionale.