Nella seduta di oggi il Consiglio comunale ha approvato, con 18 voti a favore, 9 astenuti e 5 contrari, lo schema di bilancio consolidato per l’esercizio 2023, corredato dalla relazione sulla gestione e dalla nota integrativa, quantificando il risultato di esercizio di gruppo per il 2023 in € 35.060.112,58, con un incremento di 12.6 milioni rispetto all’anno precedente. L’atto è stato illustrato dall’assessore al Bilancio Michela Bordoni.
Tale aumento è da imputarsi prevalentemente a un incremento dei proventi finanziari e straordinari e da una diminuzione degli oneri straordinari. Le principali risultanze che emergono dalla lettura del documento contabile evidenziano che si mantiene sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio 2022 l’incidenza della spesa per il personale sul totale dei costi, che diminuisce il valore delle immobilizzazioni, con particolare riferimento a quelle immateriali, così come il dato relativo all’attivo circolante. Il coefficiente di indebitamento scende all’1.16 rispetto all’1.43 dello scorso anno. Il risultato economico complessivo aumenta del 50%.
Rispetto al risultato della gestione pari a € 36.411.316,72 nel 2022, il valore del 2023, € 34.732.470,79, registra un decremento di oltre il 4,6% imputabile principalmente ad una diminuzione dei ricavi (vendite e prestazioni di servizio) in parte bilanciato da una contrazione dei costi.
Nel dettaglio, i componenti positivi della gestione conseguiti nel 2023 per € 243.548.982,73 sono diminuiti rispetto al 2022, quando ammontavano a € 289.641.915,02. La riduzione riguarda in particolare i ricavi delle vendite e prestazioni e proventi da servizi pubblici (da € 181.197.445,26 a €123.385.879,44) e, all’interno di questa categoria, i ricavi della vendita di beni da € 81.454.509 a € 13.922.702,57) oltre alla voce Altri ricavi e proventi diversi (da €23.533.319,97 a €16.925.384,45). La riduzione complessiva dei componenti positivi della gestione non riguarda invece i proventi da tributi che passano da € 36.978.226,11 nel 2022 a € 43.169.707.84 nel 2023, né i proventi da trasferimenti correnti, che aumentano da € 25.801.074,78 a €38.400.527,46.
Tra i componenti negativi della gestione si evidenzia che complessivamente nel 2023 essi ammontano a € 208.814.491,91 con una differenza, in diminuzione rispetto al 2022 quando la somma era di € 253.230.598,30. Si rileva un’incidenza minore delle spese di personale con una differenza rispetto al 2022 di €10.829.831,9; una diminuzione del costo relativo alle prestazioni di servizi per € 16.472.679,27 e della voce contabile acquisto di materie prime e beni di consumo che da un ammontare di € 61.722.242,73 nel 2022, passa nel 2023 a € 40.344.885,25.
Da segnalare un cospicuo incremento dei proventi finanziari (8.579.701,02), dovuti principalmente alla società Terni Reti srl che nell’anno 2023 ha ricevuto un risarcimento di 7.3 milioni di euro derivante dalla chiusura di un contenzioso. Va specificato che con delibera di giunta n. 270/2024 ad agosto è stato individuato il Gruppo Amministrazione Pubblica ed il calcolo dei parametri di irrilevanza, effettuato sulla base delle risultanze contabili del rendiconto dell’ente per l’esercizio 2023 e dei bilanci di esercizio 2023, che ha portato alla determinazione dell’Area di Consolidamento del Comune di Terni. Tali modifiche non consentono la piena comparabilità di alcune voci di bilancio.