Sa.Mi.
Nel XI secolo era il contado di Perugia, oggi Sant’Andrea delle Fratte, nella primissima periferia della città è destinata a divenire il polo industriale della regione. Il processo è già iniziato, non più soltanto l’area dove sorge la Perugina, ma oramai una realtà dalla fortissima connotazione produttiva. Strategicamente collocata l’area ha oggi assunto una notevole consistenza sia in termini di estensione, che per numero di imprese insediate (oltre 600), di cui alcune di dimensioni rilevanti.
Un progetto da 3 milioni. Il Comune di Perugia ha appena stanziato 3 milioni di euro per dare il via alle opere di riqualificazione di tutta l’area. I lavori saranno finanziati, si legge nella delibera presentata dall’assessore alle Infrastrutture Ilio Liberati, “con le risorse previste per l’attuazione del Piano Stralcio del Programma Attuativo Regionale del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013.
Un centro servizi, illuminazione, verde pubblico e telecamere. Le opere di primo stralcio riguardano, più nel dettaglio, la realizzazione del primo tratto della strada di PRG prevista sul lato Est dell’area, tra Via Soriano e Via Piermarini, la revisione del sistema idraulico di raccolta delle acque meteoriche e la riqualificazione degli spazi verdi contermini per un investimento complessivo di 2 milioni e 600 mila euro; e la realizzazione di impianti Tlc, videosorveglianza, pubblica illuminazione nel primo tratto di Via Penna e vie trasversali per l’importo di 400 mila euro. La proposta prevede inoltre la realizzazione da parte di soggetti attuatori privati di un Centro Servizi in Via Soriano, consistente in un complesso multifunzionale per servizi di interesse collettivo e alle imprese.
Parte di un progetto più ampio. L’atto della giunta di Perugia completa la prima parte dell’iter amministrativo cominciato nell’ottobre 2012 con l’approvazione da parte della giunta comunale della proposta progettuale di riqualificazione dell’area, condivisa dalla Regione e parte di un progetto più ampio di riqualificazione complessiva dell’area per un importo dei lavori di 6milioni e 800mila euro, comprendenti opere già finanziate e realizzate per 1.800.000 euro. Diversi gli ambiti di intervento: dall’accessibilità all’area, alla viabilità, l’ambiente, le infrastrutture, i servizi tradizionali e innovativi a beneficio sia della collettività, sia delle imprese.
Le criticità. L’area, tuttavia, presenta problematiche ambientali e sociali e carenze infrastrutturali. I processi di espansione correlati alla vocazione economico produttiva hanno infatti prodotto nel tempo molteplici criticità inerenti alla vivibilità, alla tutela ambientale, alla qualità urbana, alle relazioni con le aree residenziali di prossimità che non consentono di esprimere al meglio le potenzialità dell’area di assolvere pienamente alla funzione trainante per lo sviluppo del sistema economico regionale. E proprio su questo si sta lavorando.