La “voglia di vincere”, quantomeno in solitaria, di Stefano Pastorelli dura solo 48 ore. Un caffè e quattro chiacchiere con il candidato Eolo Cicogna e l’ex consigliere regionale che due giorni prima aveva lanciato la sua candidatura in solitaria con la civica RisvegliAmo Assisi, fa dietro front. Il colpo di scena arriva poco prima delle 18 di sabato 15 marzo, lasciando i dubbi sul perché di una mossa che appariva e appare tuttora incomprensibile: che Cicogna sarebbe stato il candidato di civici e centrodestra lo sapevano anche i sassi, e il civico scelto dal centrodestra dovrebbe essere ben conosciuto, e non solo nelle ultime ore, da Pastorelli. E quindi, perché candidarsi da solo?
Probabilmente l’ex consigliere regionale sperava di ripetere, con qualche differenza del caso, i fasti di Tonino Lunghi nel 2011: all’epoca l’Udc che voleva sostenere Giorgio Bartolini contro il bis di Claudio Ricci, si vide sfilare candidati e voti da Uniti per Assisi, neonata formazione sempre di ispirazione civica e centrista fondata in quattro e quattr’otto da Lunghi che in pochi mesi contribuì con il suo 13% e quasi 2.000 voti a far rieleggere l’allora sindaco – dando a Lunghi i gallloni da vicesindaco e un assessorato anche a Francesco Mignani, altro consigliere ‘transfugo’. Per Pastorelli l’obiettivo era il ballottaggio e trattare da una posizione di forza, anche se per sperare in un posto in consiglio comunale in solitaria i voti da prendere sono oltre 1.000 e che i circa duemila voti presi qualche mese fa alle Regionali dal consigliere passato dalla Lega a Forza Italia e non rieletto a Palazzo Cesaroni erano il frutto anche del sostegno di persone che ora voteranno e faranno votare per Cicogna.
E dunque si arriva alla nota delle 18 di sabato, quella del dietrofront: “La mia decisione di lanciarmi come candidato sindaco qualche giorno fa – dice Pastorelli nel motivare il suo passo indietro – è stata mossa dalla volontà di proseguire con un progetto iniziato da diversi anni per la mia Città e condiviso con le tante persone che in questi anni mi hanno sostenuto. A seguito di questa azione, mi è stato chiesto di fare un passo indietro, al fine di favorire l’unità della coalizione e la candidatura di Eolo Cicogna, al quale riconosco le qualità necessarie per governare la nostra città”.
“Per il bene di Assisi e dei suoi cittadini – ancora Pastorelli – ho deciso di ritirare la mia candidatura a Sindaco e di dare il mio pieno sostegno a Eolo Cicogna, un candidato che rappresenta l’unità del centrodestra e che ha una visione chiara e determinata per il futuro della nostra città. Lavorerò al fianco della coalizione, impegnandomi per garantire un governo stabile e forte che possa affrontare le sfide future di Assisi con competenza, serietà e passione. In questo spirito, sono pronto a mettere la mia esperienza e il mio impegno al servizio di Assisi, per il suo rilancio e per il benessere di tutti i suoi cittadini. Con spirito di collaborazione, sostengo il progetto di Eolo Cicogna, con la convinzione che sia la scelta migliore per il futuro di Assisi”.
Tornano dunque due i candidati sindaco: oltre a Cicogna, si attende l’ufficializzazione di Valter Stoppini, sindaco ff e candidato del Patto Avanti, con il centrosinistra che guida la città, allargato a qualche altra formazione.