Ha acquistato un paio di scarpe online, ma quando il pacco è arrivato ha scoperto che si trattava di… “un pacco napoletano”, in tutti i sensi. È stato infatti oggetto di una truffa un 20enne di Spoleto che aveva pagato, dopo aver visto anche delle foto, per ricevere delle scarpe. Quando ha aperto il pacco, dentro c’erano sì delle calzature, ma completamente diverse e di scarso valore rispetto a quelle che aveva pensato di acquistare. Ha così sporto denuncia ai carabinieri della locale stazione, che dopo le indagini hanno denunciato a piede libero un 44enne campano, il presunto autore della truffa.
Tali tipologie di reato fanno parte ormai dell’operato quotidiano svolto delle forze dell’ordine in relazione al contrasto del reato di specie rientrante nella macro-categoria dei cyber crimes, quanto meno per l’utilizzo delle piattaforme on- line in questo specifico caso.
L’Arma dei Carabinieri e in particolare il Comando Provinciale di Perugia ha inteso imprimere assoluta attenzione al fenomeno dei crimini informatici, incrementati durante la pandemia, eseguendo attività di coordinamento tra i presidi territoriali presenti su tutta la Provincia. Solo grazie alla sinergia costante tra il cittadino e l’Arma dei Carabinieri si riuscirà a ridurre i reati specifici di settore garantendo l’idonea azione di contrasto. Per fare ciò è opportuno sempre porre massima attenzione alle operazioni di compravendita sul mercato on-line, soprattutto allorquando i prezzi professati appaiano estremamente convenienti e fuori mercato.