Il capogruppo Baglioni ha illustrato la proposta parlando di una piattaforma online, per incentivare le vendite delle attività tifernati anche sulla rete
Si discuterà in commissione la proposta di Giorgio Baglioni (capogruppo Lega in Consiglio comunale) “Compra a Città di Castello”.
Questa la decisione assunta dopo un lungo dibattito sul documento in Consiglio comunale. Baglioni ha illustrato la proposta parlando di una piattaforma online, che ha l’obiettivo di incentivare le vendite delle attività tifernati, grazie alla creazione di un centro commerciale sulla rete, all’interno del quale gli imprenditori possono vendere i loro prodotti.
“L’emergenza sanitaria – ha spiegato – ha avuto un impatto importante sulle abitudini di acquisto degli italiani. In particolare, durante il lockdown, molti consumatori si sono affidati per la prima volta all’e-commerce, mentre altri hanno iniziato ad usarlo con più frequenza, anche per acquisti diversi dal solito, dai prodotti alimentari, a quelli per la casa o la cura della persona. Secondo recenti studi, il 35,4% dei consumatori ha acquistato sul web prodotti che generalmente comprava in negozio e questa percentuale, già aumentata dell’1,8% dopo il primo lockdown, fa registrare continui incrementi mese dopo mese”.
“Molte piccole imprese hanno deciso di proporre online prodotti e servizi ma, nonostante i buoni risultati, non sono mancati gli ostacoli: costi di gestione elevati (32%), carenza di competenze specifiche e difficoltà nella gestione della catena logistica. Da qui la nostra proposta, che cavalca quella presentata dalla Lega Orvieto: realizzare il progetto ‘Compra a Città di Castello’, con una piattaforma online che aiuti ad incentivare le vendite degli imprenditori tifernati, confidando in un utile maggiore rispetto a tutte le misure restrittive che sono tenuti ad assumere per fronteggiare la pandemia.
“Considerata inoltre la funzione di aiuto e supporto alle attività produttive e di rilancio per l’economia del territorio, – ha concluso Baglioni – chiediamo al Comune di Città di Castello di provvedere con proprie risorse alla creazione della piattaforma online, senza richiesta di alcun contributo agli imprenditori locali che vorranno partecipare al progetto”.