Ancora incredulità e commozione ai funerali della maestra Laura Ragno, morta per un malore improvviso a soli 56 anni.
Nella chiesa della Madonna della Bruna, intorno al marito, al figlio ed a tutti i familiari, si sono stretti i colleghi del Primo Circolo di Spoleto dove attualmente insegnava (nella scuola di Beroide) e quelli con i quali ha condiviso le precedenti esperienze professionali. E soprattutto gli studenti che si apprestavano ad iniziare con lei un nuovo anno scolastico e quanti negli anni, tra i banchi di scuola, ne hanno apprezzato le grandi doti professionali (insegnava matematica e materie scientifiche) e umane.
“Se tu vuoi bene a un fiore, ogni stella è fiorita. Grazie Maestra” hanno scritto sulla scalinata che porta alla chiesa i suoi alunni con i gessetti colorati, tra disegni di animali e fiori, i suoi alunni che l’avrebbero attesa in classe lunedì.
La notizia della sua morte, l’altra mattina, è piombata drammaticamente a scuola, dove Laura Ragno era attesa ad un incontro preparatorio in vista dell’imminente avvio dell’anno scolastico. Quando non l’hanno vista arrivare i colleghi hanno provato inutilmente a contattarla telefonicamente. A quel punto hanno avvertito il marito, che era al lavoro, e che, tornato a casa, ha trovato la moglie a terra, ormai priva di vita.
Sul posto, come da prassi, sono giunti i carabinieri e il magistrato di turno che, vista l’evidenza della morte per cause naturali, ha restituito subito la salma ai familiari, dando il nulla-osta al funerale. Che si è celebrato solo pochi giorni prima l’inizio di un nuovo anno scolastico, quel lavoro che Laura Ragno amava e per la quale era stimata e amata a sua volta.
La salma è stata poi tumulata nel cimitero di Eggi. Alla famiglia il cordoglio della redazione di Tuttoggi.