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Commissione cultura / Per gli Arconi 500 mila euro per servizi e nuovi libri

La Commissione Cultura di Perugia si è riunita oggi, concentrandosi su due argomenti: l'ordine del giorno prevedeva, su proposta presentata dal gruppo Ncd, l’audizione dei responsabili della “Casa Accoglienza per la notte” di Via Romana e dei dirigenti comunali competenti, e l’audizione del dirigente comunale competete sulla nota presentata dal PD su “Nuova biblioteca degli Arconi: contenuto dei servizi web e tradizionali”.

Gli Arconi – Nel dispositivo dell’atto si chiedeva di comprendere il contenuto e le risorse destinate ai servizi digitali e tradizionali per la pubblica lettura, considerando la centralità dell’opera e lo stanziamento previsto. In merito il dirigente ha riferito che la dotazione documentaria della biblioteca (libri, ecc.) ammonterà a circa 20.000 unità. Di queste, 15.000 proverranno dalla riorganizzazione del patrimonio documentario del sistema bibliotecario comunale, 5000 da nuove acquisizioni. Nel progetto preliminare approvato dall’Amministrazione, 505.000 euro saranno destinati ad arredi, attrezzature e gestione servizi. Di questi, 105.000 euro saranno destinati all’acquisto dei nuovi documenti ed alla loro lavorazione.

La casa accoglienza – Nella nota su Via Romana invece il gruppo di opposizione aveva sollecitato l’audizione, in seguito all’efferato omicidio avvenuto la sera del 26 febbraio presso la struttura, al fine di avere un chiarimento sulla vicenda, nonchè per capire come vengono accolti i residenti e se esiste o meno un controllo all’interno della struttura. I dirigenti ed il rappresentante della Cooperativa Borgo Rete hanno riferito che il servizio in menzione, congiuntamente a quelli svolti dall’Unità di strada e dal centro di Bassa Soglia, è un servizio sociale di forte prossimità, tramite cui si cerca di mantenere un legame con persone in situazioni di grave difficoltà (tutte senza fissa dimora) e segnalate dai servizi asl (Centro salute mentale, Goat, Sert, ecc.), con l’obiettivo di attivare successivamente dei programmi di recupero. Il servizio di ristoro notturno è aperto dalle 20 alle 8 ed è stato affidato alla Cooperativa borgo rete a seguito di una procedura di gara. Oltre al servizio di ristoro notturno è attivo, altresì anche un servizio di ristoro sociale in via del Roscetto (cosiddetta mensa).
Alcuni dati – Nel 2013 il ristoro notturno ha avuto in carico 95 persone, quello sociale 162, ma i contatti tramite il centro di bassa soglia sono stati complessivamente circa 10.000, con ben 900 persone seguite. Entrando nello specifico del servizio di ristoro notturno, gli ospiti devono rispettare alcune regole, ossia divieto di introdurre sostanze nel centro, rispetto degli orari, rispetto degli altri soggetti presenti.
Gli operatori sono abituati a prevenire ed eventualmente intervenire; tuttavia in questi anni non ci sono stati mai grandi problemi. Il 25% degli utenti del ristoro notturno ha successivamente preso parte a programmi di recupero. Nel centro non sono previste perquisizioni preventive, ma vi è comunque un’attenzione costante rivolta agli ospiti.
Quanto all’evento delittuoso del 26 febbraio, il rappresentante di Borgo Rete ha chiarito che gli operatori non avevano avuto alcun segnale preventivo di quanto sarebbe accaduto da lì a breve. Si è trattato, quindi, di una situazione improvvisa, contro la quale non c’è stato nemmeno il tempo di intervenire.
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