Commissariato di polizia di Foligno “ormai al collasso”, posto di polizia di Fontivegge, a Perugia, per il quale “non è previsto alcun inserimento di personale aggiuntivo” e contratto di lavoro scaduto, per la parte economica, da 4 mesi, senza che il Governo convochi i sindacati. Sono gravi le carenze di organico per la polizia di Stato in Umbria secondo quanto denuncia la Silp Cgil regionale.
Questioni che il sindacato ha portato ieri, martedì 16 aprile, al Questore di Perugia, per chiedere interventi “a tutela della dignità delle operatrici e degli operatori di polizia”. Nei prossimi giorni il sindacato incontrerà anche il questore di Terni, il tutto nell’ambito della mobilitazione nazionale che vede impegnato il Silp Cgil in tutto il paese.
“Registriamo un’inerzia e un paradosso inaccettabili che mortificano le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato e della Polizia penitenziaria, i quali ad aprile dovranno accontentarsi degli spiccioli relativi alla vacanza contrattuale – commenta Libero Luchini, segretario del Slp Cgil dell’Umbria – Per questo abbiamo deciso di avviare a livello nazionale un percorso di mobilitazione presso tutti gli uffici della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria per sensibilizzare, oltre alla categoria, l’intera società civile. In Umbria poi abbiamo delle vere e proprie emergenze – continua Luchini – che non possono passare sotto silenzio: dal tanto sbandierato nuovo posto di polizia a Fontivegge, che in realtà sarà solo una stanza in più per la polizia ferroviaria, ma senza alcuna aggiunta di personale, alla situazione di Foligno, dove il commissariato è al collasso, con un calo dell’organico di oltre il 20% negli ultimi anni, senza reintegri e con la prospettiva di ulteriori uscite di almeno 5 unità nei prossimi due mesi. Per arrivare a Terni dove pure è forte la carenza di personale, soprattutto nel commissariato di Orvieto, nella Stradale e nei posti di polizia ferroviaria. Il ministero dell’Interno, che tanto sbandiera la questione sicurezza, promettendo attenzioni particolari alla nostra regione, nei fatti non sta incidendo minimamente sui gravi problemi che gli operatori di polizia si trovano ad affrontare quotidianamente. Il governo del cambiamento – conclude il segretario del Silp umbro – per adesso è governo del cambia niente”.
“Siamo al fianco del Silp Cgil in questa campagna di mobilitazione, per il rinnovo del contratto e per una dotazione di organici e mezzi adeguati – commenta Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria – Il lavoro prezioso che viene svolto quotidianamente a tutela dei cittadini e delle istituzioni merita di essere valorizzato nelle condizioni di vita, di lavoro e nel riconoscimento economico”.