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Commercio, presentata bozza bando regionale Centri Commerciali Naturali

“Rendere l’offerta delle imprese commerciali e artigianali insediate nei centri storici di Perugia e Terni più attrattiva e competitiva, attraverso progetti aziendali supportati da investimenti innovativi”: è questa per l’assessore regionale al commercio, Fabio Paparelli, la principale finalità del bando della Regione Umbria per la concessione di contributi per la valorizzazione delle reti di impresa costituite in Centri commerciali naturali (Ccn), dotati di una autonoma struttura organizzativa. La bozza del bando è stata oggetto di due incontri partecipativi, a Perugia e a Terni, a cui hanno partecipato le associazioni di categoria. “Il bando – ha spiegato Paparelli – favorisce sia i progetti comuni proposti dal Ccn, sia i progetti singoli delle imprese aderenti che siano complementari ai progetti comuni e coerenti con quello generale di costituzione del Ccn. I finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Umbria, complessivamente 2 milioni di euro per le imprese del commercio di Perugia e Terni e 200 mila euro per quelle artigiane, equamente ripartiti, prevedono un contributo pubblico a fondo perduto in conto capitale (regime “de minimis”) nel limite massimo del 60% dell’investimento ammesso per i progetti comuni e del 50% dell’investimento ammesso per i progetti singoli. Ai fini dell’ammissibilità, e a pena di esclusione – ha spiegato l’assessore, il progetto generale di ciascun Ccn deve prevedere almeno i 5 progetti comuni riguardanti i sistemi per l’accesso Wi-Fi gratuito a Internet, il portale web per il commercio elettronico e/o per la promozione, la fidelity card, marchi, brand, loghi, elementi caratteristici e distintivi, portali di ingresso. Le richieste di contributo dovranno essere presentate da almeno 30 piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda, esercitano attività commerciale o artigianale nelle aree dei centri storici di Perugia e Terni. Imprese singole o associate, comunque aderenti al medesimo Centro commerciale naturale innovativo e stabile, costituito o costituendo. Il bando – ha concluso Paparelli – rappresenta una scommessa per la Regione Umbria, un nuovo strumento a disposizione delle imprese per sostenere l’economia attraverso l’innovazione, uno dei fattori ormai ineludibili per stare sui mercati e per essere competitivi. Le risorse regionali andranno a sostenere lo start up di iniziative e progetti che poi dovranno camminare con le proprie gambe”.
“Condivisione” sull’impostazione e le finalità del bando sui Ccn è stata espressa dalle associazioni di categoria presenti agli incontri ed in particolare da Confcommercio dell’Umbria che “ha apprezzato lo sforzo della Regione e la disponibilità ad ascoltare le imprese nella fase di definizione del provvedimento”.

Nel corso degli incontri – afferma Confcommercio Umbria – le imprese hanno evidenziato la necessità di migliorare la bozza del bando, soprattutto da un punto di vista burocratico così da facilitarne la partecipazione. Una indicazione colta dall’assessore che si è impegnato a verificare con i propri uffici la possibilità di superare alcuni tecnicismi. Confcommercio Umbria ha poi annunciato che sta lavorando, assieme alle altre associazioni del commercio e dell’artigianato, per raccogliere idee e proposte degli imprenditori che favoriscano la presentazione di progetti su cui concentrare le risorse – come peraltro auspicato dalla Regione, al fine di ottenere risultati più incisivi e duraturi per l’economia e la socialità di queste aree strategiche. “Ci sarà molto da lavorare, ha concluso Confcommercio Umbria. Gli sforzi della Regione e delle imprese che vorranno investire in questi progetti devono essere ora sostenute dal sistema creditizio locale. Anche le banche sono chiamate a fare la loro parte”.

Entrando nel merito dei progetti ammissibili a finanziamento i progetti comuni, riferiti anche a porzioni dell’intera area del Ccn, possono riguardare esclusivamente i seguenti interventi: acquisto e installazione (comprensiva delle opere murarie strettamente funzionali all’installazione stessa) di sistemi per l’accesso Wi-Fi gratuito a Internet all’interno degli spazi commerciali; acquisto e installazione (comprensiva delle opere murarie strettamente funzionali all’installazione stessa) di impianto di filodiffusione volto alla trasmissione di contenuti audio pubblicitari all’interno degli spazi commerciali e nelle aree pubbliche ricomprese all’interno del Ccn – verificare adempimenti per Tosap e Siae; acquisto e installazione (comprensiva delle opere murarie strettamente funzionali all’installazione stessa) di strumentazioni tecnologiche per il controllo e la sicurezza degli spazi commerciali e delle aree da essi interessate; realizzazione o implementazione di un portale web per il commercio elettronico e/o per la promozione del Ccn e delle imprese aderenti; acquisto di strumenti e/o soluzioni di Pos Mobile per pagamenti elettronici attraverso smartphone o carte contactless; realizzazione di fidelity card e carte convenzionate o altri sistemi innovativi di fidelizzazione per i consumatori delle imprese del Ccn e per gli ospiti delle strutture turistico-ricettive della città per acquisti presso tutte le imprese aderenti al Ccn; realizzazione e/o sviluppo di marchi, brand, loghi (in formato vettoriale) per la riconoscibilità del Ccn da riprodurre negli spazi commerciali, vetrine, shoppers e materiale informativo e promozionale. Realizzazione di interventi per dotare di elementi caratteristici e distintivi di appartenenza al Ccn l’aspetto esteriore degli esercizi per la loro migliore identificazione e appartenenza al CCN stesso. Per questi ultimi interventi, tenuto conto delle oggettive peculiarità delle aree interessate, è ammissibile la realizzazione parziale dei progetti, sia in termini di area che di numero di imprese aderenti al Ccn; acquisto e installazione (comprensiva delle opere murarie strettamente funzionali all’installazione stessa) di soluzioni tecnologiche per la realizzazione di vetrine interattive per indicare quali prodotti sono in store e dove si trovano; attivazione di QR code/realtà aumentata sui prodotti per dare informazioni sulla provenienza e qualità degli stessi o sul gradimento degli altri acquirenti; realizzazione di interventi di eliminazione delle barriere architettoniche volte a favorire l’accessibilità e la fruibilità almeno di parte delle superfici di vendita;

E ancora, la realizzazione e installazione (comprensiva delle opere murarie strettamente funzionali all’installazione stessa) di apposita segnaletica e di “portali di ingresso” per una chiara individuazione dell’area del Ccn; acquisto di apparecchiature e strumenti per realizzare sistemi di informazione e comunicazione quali infopoint e similari; investimenti per realizzare e attivare, in collaborazione con le pubbliche amministrazioni, servizi logistici comuni per il trasporto di persone e merci, per la mobilità (noleggio per “car-sharing”, “park & ride”); realizzazione da parte del Ccn di eventi e materiale informativo per la promozione, che dovrà essere realizzato con prodotti riciclabili o biodegradabili. Nel caso in cui per le manifestazioni e gli eventi sia necessario l’acquisto di attrezzature fisse o mobili, da installare in spazi esterni, sarà necessario produrre, in sede di rendicontazione, copia del relativo titolo autorizzatorio ovvero lettera di assenso dell’amministrazione competente; predisporre servizi di assistenza post vendita al cliente (es. consulenza per organizzazione servizio consegna a domicilio e assistenza post vendita); pubblicazione come “dati aperti” di informazioni degli esercizi commerciali e artigianali aderenti al Ccn su orari, prezzi, servizi e accessibilità per lo sviluppo di APP e servizi web, in coordinamento con i dati aperti del comune inerenti l’area commerciale del Ccn (ZTL, parcheggi, servizi di trasporto pubblico, orari servizi comunali ecc.); realizzazione software per fatturazione elettronica.

Per quanto riguarda i progetti singoli, riferiti a ciascuna impresa aderente al Ccn, e comunque complementari e connessi ai progetti comuni presentati dal Ccn, possono riguardare: interventi di manutenzione straordinaria, nella misura massima pari al 10% del contributo concesso a ogni singola impresa riferito all’investimento del progetto singolo. Tali interventi sono subordinati alla presentazione del relativo titolo autorizzatorio; acquisto e installazione (comprensiva delle opere murarie strettamente funzionali all’installazione stessa) di sistemi e di apparati di sicurezza interni ed esterni; acquisti di beni mobili strumentali all’attività (impianti, macchinari ed attrezzature, arredamento, vetrine, insegne), compresi hardware e software per la informatizzazione di attività strettamente connessi e complementari con i progetti comuni; acquisto e installazione di impianti di illuminazione e/o di impianti di climatizzazione ad elevata efficienza energetica; acquisto di “chiusure trasparenti comprensivi di infissi”, con valore di trasmittenza inferiore a 1,50 W/mq °K; acquisto e installazione di elettrodomestici di classe pari o superiore ad A+.