A Foligno siamo al tutti contro tutti sulla crisi del commercio in centro storico: ad accendere la miccia della politica il presidente della Confcommercio Aldo Amoni che in una conferenza stampa ha parlato di 25 chiusure nei primi sei mesi dell’anno. A stretto giro la replica dell’amministrazione comunale che si è dichiarata stupita e rammaricata e ora l’affondo del Partito Democratico che prende invece le parti dei commercianti approfittando della sponda per attacare la giunta.
Tutto ha inizio mercoledì quando il direttivo della Confcommercio parte all’attacco: “vogliamo capire, a un anno e mezzo di distanza dall’insediamento della nuova amministrazione cosa si vuole fare per il commercio” incalza, sostendo che non sono state messe in atto “la maggior parte delle azioni e delle proposte presentate dai commercianti cittadini”.
“Per un confronto corretto e leale, occorre massima onesta intellettuale – risponde il Comune di Foligno – e una premessa fondamentale: la ‘crisi del commercio al dettaglio’ è un fenomeno mondiale, ormai radicato, unanimemente riconosciuto e legato a fattori irreversibili quali minori capacità di acquisto e l’avvento del commercio on-line, così come la ‘crisi dei centri storici’ riguarda l’intera Europa e qualsiasi amministrazione di ogni colore politico”.
Nella frattura s’inserisce il PD cittadino che in una nosta rilancia: “la Giunta si rifugia dietro giustificazioni generiche attribuendo la cirsi a fenomeni mondiali e al commercio on-line come se questo esonerasse chi governa dall’intervenire con politiche di sostegno al territorio”.
In conferenza stampa Tommaso Feliziani – in qualtità di responsabile dei distretti urbani del commercio per la Confcommercio Umbra – ha quindi dichiarato che “tanti importatnti progetti nascono da un protocollo d’intesa tra Comune e Confcommercio, nei quali si definiscono obiettivi e visioni”. Sottolineando che senza la firma del protocollo – invocata dal presidente Amoni – il distretto non può nascere e quindi non può partecipare ai bandi regionali per finanziare le attività.
Ma lo stesso Tommaso Feliziani è anche consigliere comunale del Partito Democratico, tanto che nella nota dell’amministrazione comunale viene scritto nero su bianco: “non possiamo non rilevare la quantomena inopportuna presenza al tavolo di un consigliere comunale dell’opposizione” in riferimento alla conferenza stampa.
Partito Democratico che nel suo comunicato stampa sottolinea che “i distretti urbani del commercio che potrebbero accedere a finanziamenti regionali, sono fermi per mancanza della firma del protocollo d’intesa”.
“La cabina di regia che chiedo dal 2009 – ha dichiarato Amoni – anche se tutti in campagna elettorale la approvano, non c’è e non ci sarà, perché il sindaco ci ha detto che non si può fare. Al suo posto ci è stata proposta la consulta di economia, che però non è ancora stata fatta”.
Incalza ancora il PD chiedendo dove sia questa cabina di regia e perché la consulta non sia mai stata convocata, chiedendo conto anche del progetto per monitorare i flussi presentato ad aprile 2024.
Dal canto suo l’amministrazione comunale replica elenco gli interventi di questi mesi: “abbiamo organizzato un Consiglio Comunale aperto sulle strategie per la rivitalizzazione del centro storico, a seguito del quale sono seguiti incontri specifici con operatori economici del cuore cittadino, e la stessa Confcommercio è stata più volte ricevuta dall’assessore competente. E’ stata riportata in centro storico la tradizionale fiera di Santo Manno, e a gennaio tornerà dentro le mura anche la fiera di San Feliciano: sono segnali importanti che hanno riscosso unanime apprezzamento. E’ stato rilanciato e pubblicizzato il servizio bus-navetta gratuito del centro storico, e disposta la sosta gratuita nelle strisce blù in occasione di particolari giornate e festività. Proprio grazie a questa rinnovata sinergia tra l’amministrazione comunale e i commercianti, sono state organizzate le aperture domenicali, affiancate da aperture straordinarie di dimore storiche ed eventi collaterali. Sono stati organizzati in piazza della Repubblica e in piazza San Domenico mercatini dell’antiquariato e dell’hobbistica, che hanno fatto segnare un salto in termini di qualità e presenze. Molti operatori economici del centro storico riconoscono gli sforzi fatti e collaborano: non crediamo che il pensiero del presidente Amoni sia quello di tutti gli operatori. Sono state sostenute, anche con importanti contributi economici tutte le iniziative e gli eventi promossi anche direttamente della stessa Confcommercio con lo scopo di rendere la città viva ed attrattiva”.
Iniziative che ora il PD bolla come “azioni benvenute ma evidentemente insufficienti difronte a una crisi che ha decimato un terzo delle attività commerciali in centro” e sostenendo che “la crisi del commercio non è ineluttabile ma risultato di scelte politiche inadeguate” aggiungendo che “non basta dire che si è fatto più che in passato” perché “i numeri dimostrano che non è abbastanza”.
“Rivendichiamo con soddisfazione quanto fatto in questi anni per il commercio, sicuramente più di quanto fatto in passato: essendo Amoni alla guida della Confcommercio ormai da lunghissimi anni, dovrebbe piuttosto avere il buon senso di riconoscerlo” – si legge nella nota del Comune di Foligno – che poi tende una mano al dialogo. “Per quanto ci riguarda – concludono sindaco e giunta – siamo, come sempre, aperti a dialogo e collaborazione nell’interesse di tutti, ma lavorando a progetti fattibili e pertinenti”.
La Confcommercio cittadina ha poi allargato il fronte alla predisposizione di un regolamento per il decoro urbano, al rilancio ed alla valorizzazione delle botteghe storiche, alla regolamentazione delle tipologie commerciali, al decoro urbano, all’aiuto a nuove aperture commerciali.C’è da credere che non finirà qui, e – tanto per restare in tema – senza sconti per nessuno.