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commercio, assessore paparelli presenta bando regionale/ un milione di euro per riqualificazione imprese

Rivitalizzare e ridare impulso al settore del commercio, in sofferenza per le conseguenze della crisi generale e del calo dei consumi, con una particolare attenzione ai centri storici: la Regione Umbria mette a disposizione oltre un milione di euro, con un bando per la riqualificazione delle imprese commerciali dell’Umbria, che innalza fino al massimo del 60 per cento dell’investimento ammesso il contributo pubblico a fondo perduto, semplificato e sburocratizzato nelle procedure e con tempi celeri per l’erogazione delle agevolazioni. “È il secondo del pacchetto di quattro interventi che mettiamo in campo per sostenere il rilancio del settore – ha detto l’assessore regionale al Commercio, Fabio Paparelli, illustrando i contenuti e le finalità del bando – Dopo aver completato il finanziamento dei progetti ammessi nella graduatoria definitiva del bando Re.Sta, con uno stanziamento di oltre un milione e 700mila euro, con questa nuova azione incentiviamo i progetti di riconversione delle singole imprese, piccole e medie, e dei centri commerciali naturali, previsti dal Testo Unico sul commercio di prossima approvazione, tenendo conto dei Quadri strategici di valorizzazione, lo strumento di programmazione per la rivitalizzazione dei centri storici”.
Grazie alla contrattazione positiva con il Ministero dello Sviluppo economico, le risorse sono aumentate da 650mila euro a più di un milione di euro. “Consapevoli delle difficoltà che attraversa il commercio, abbiamo innalzato al massimo la quota di contributo a fondo perduto. L’obiettivo – ha sottolineato Paparelli – è quello di spendere presto e bene le risorse disponibili, poiché da questo dipende la possibilità di ulteriori finanziamenti. A questo scopo – ha rilevato – proseguendo sulla strada della semplificazione, abbiamo previsto un bando improntato alla massima snellezza e fissato dei termini perentori. Le domande dovranno essere inoltrate, a partire dalla pubblicazione del bando sul ‘Bur’ di domani, entro il 31 gennaio 2014; il Servizio regionale Commercio avrà trenta giorni di tempo per esaminare i progetti e approvare la graduatoria, mentre ci saranno sei mesi dalla data dell’atto di concessione del contributo per completare l’intervento agevolato”.
Nella valutazione dei progetti di riqualificazione, verranno riconosciuti “punteggi aggiuntivi per interventi all’intervento dei Quadri strategici di valorizzazione, per i negozi storici e quelli di eccellenza, per le attività che operano o si trasferiscono nei centri storici”.

Verranno riconosciute premialità, ha rilevato l’assessore al Commercio, anche per le imprese in cui il titolare, o la maggioranza dei soci, sono giovani con meno di 40 anni o donne. Per quanto riguarda le tipologie di imprese, in particolare a quelle di somministrazione di alimenti e bevande, viene richiesto di dotarsi del servizio “wifi gratuito e libero per i clienti e di riscoprire le tipicità locali, proponendo anche un menù con prodotti tipici locali. Innovazione e tradizione – ha detto Paparelli – sono un volàno di sviluppo imprescindibile della nostra regione”.

“Con questo bando – ha detto Giovanni Moriconi, dirigente del Servizio regionale Commercio – la Regione interviene per la rivitalizzazione dei centri storici, non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale”. Antonella Doria, del Servizio Commercio, ha sottolineato a sua volta le procedure semplificate e celeri per la presentazione della domanda (che può essere inviata anche attraverso la posta certificata) e l’erogazione dei contributi.
La scheda. Verrà pubblicato domani, mercoledì 27 novembre, sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, serie generale, n. 53, supplemento ordinario n.2, il bando per la riqualificazione delle imprese commerciali dell’Umbria con il quale la Regione “mira a favorire azioni dirette a rivitalizzare e riqualificare il sistema distributivo per l’incremento e l’ammodernamento delle attività commerciali, con particolare riguardo ai centri storici umbri”, “anche attraverso l’attuazione di politiche di investimento, di sviluppo e promozione attuate da singole imprese o da aggregazioni di imprese, centri commerciali naturali e tenuto conto dei Quadri Strategici di Valorizzazione(QSV).
Le risorse finanziarie disponibili ed utilizzabili ammontano a complessivi 1.032.490 euro; potranno essere incrementate con le risorse che si renderanno eventualmente disponibili successivamente, attraverso ulteriori erogazioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico e aggiuntive assegnazioni regionali.
Possono rivolgere istanza di contributo le piccole e medie imprese che esercitano attività commerciale ai sensi della normativa regionale. L’istanza può essere presentata da singole imprese commerciali o da forme associative di imprese commerciali rappresentative di centri commerciali naturali.

Sono ammesse a finanziamento le imprese che esercitano attività commerciale aventi le seguenti caratteristiche: conformità dimensionale ai requisiti per la piccola o media impresa; sede operativa in Umbria. Sono ammesse le imprese in sede fissa al dettaglio; le attività per la somministrazione di alimenti e bevande, compresa l’attività di catering purché collegata ad altra attività ristorativa, che dovranno obbligatoriamente dotarsi di connessione wifi gratuita qualora non presente e prevedere, anche, la preparazione di piatti tipici della tradizione umbra in genere e prodotti tipici del paese approvvigionati presso fornitori qualificati di provenienza locale; le edicole; i distributori di carburanti per autotrazione, limitatamente all’attività “nonoil”; tabaccai; le imprese del commercio ambulante.

Sono considerate ammissibili al finanziamento le spese di ampliamento, ristrutturazione, trasformazione di immobili da destinarsi ad attività commerciale; installazione/potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza interni ed esterni; acquisti di beni mobili strumentali all’attività (impianti, macchinari ed attrezzature; arredamento, insegne; spese relative al conseguimento dei marchi di qualità; predisposizione di servizi/iniziative comuni (attività logistiche integrate, servizi aggiuntivi di pulizia degli spazi comuni, infopoint, attività di promozione, sito web e così via; informatizzazione ed acquisizione di altre innovazioni tecnologiche, strettamente connesse con l’attività commerciale; altre iniziative innovative di riconversione aziendale o gestionale.
Relativamente ai raggruppamenti di imprese possono accedere ad agevolazione solamente le spese strettamente inerenti alle finalità statutarie di riqualificazione della propria area territoriale.
Le spese dovranno essere sostenute a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando e gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine perentorio di 6 mesi decorrenti alla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo (pubblicazione della graduatoria – termine finale di ammissibilità).
L’intervento finanziario consiste in un contributo pubblico a fondo perduto in conto capitale (concesso con il regime degli aiuti “de minimis”) nel limite massimo del 60% dell’investimento ammesso. La spesa ammessa minima per ciascun investimento non potrà essere inferiore a 1.000 euro.

La presentazione dei progetti potrà avvenire a partire dal giorno successivo dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale e nel portale web della Regione Umbria e non oltre il termine del 31/01/2014. La Regione Umbria–Servizio Commercio, entro 30 giorni dal ricevimento delle istanze, prorogabili ad ulteriori 30 se il numero di progetti presentati lo richiede, esamina i progetti e ne approva la graduatoria.

Nella valutazione dei progetti, sarà attribuito un punteggio maggiore per gli esercizi commerciali ubicati nei centri storici, gli esercizi commerciali trasferiti dalle zone periferiche nel centro storico, gli interventi provenienti da forme rappresentative di centri commerciali naturali in centri storici, i negozi storici, i nuovi esercizi commerciali attivi dal primo gennaio 2013. Premialità anche nel caso di impresa/associazione inserita nel Quadro strategico di valorizzazione, esercizi commerciali con caratteristiche di eccellenza, esercizi commerciali in cui il titolare (o la maggioranza dei soci) ha meno di 40 anni o è donna.
L’erogazione del contributo sarà subordinato alla presenza della regolarità contributiva (DURC) di ciascun beneficiario, attestata dai competenti Enti. Gli interventi finanziati potranno essere soggetti a verifica mediante controlli in loco disposti dalla Regione ed effettuati da funzionari regionali. Saranno effettuati sia su base campionaria, sia per casi specifici, previa idonea e tempestiva comunicazione all’impresa beneficiaria oggetto di verifica, nel rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria in materia.