Ancora truffe nel tifernate. La vittima, stavolta, è una commerciante di Città di Castello. Autrice del raggiro, invece, una falsa funzionaria di una nota società operante nel settore dei giochi e delle scommesse.
L’episodio è accaduto circa un mese fa, quando la commerciante ha ricevuto una telefonata della suddetta truffatrice: quest’ultima avrebbe comunicato alla vittima che la sua azienda, dopo alcune verifiche, era risultata in debito di alcune competenze non versate alla citata società.
Nonostante le perplessità della commerciante, la falsa funzionaria è riuscita a convincere la vittima dell’esattezza dei calcoli e, quindi, della mancata corresponsione di alcune migliaia di euro. Per sanare la situazione di morosità, alla tifernate è stato chiesto di effettuare alcuni versamenti in una carta postepay. La commerciante, assolutamente certa della legittimità della richiesta, ha quindi versato circa 2.000 euro.
Dopo qualche giorno, però, ripensando alla vicenda, la vittima si è insospettita ed ha contattato la società, scoprendo sia l’inesistenza di errori contabili, sia la smentita di qualsiasi contatto con un loro funzionario.
La commerciante ha inevitabilmente denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione di Trestina. I militari, che hanno subito avviato le indagini, sono riusciti, grazie a vari accertamenti e riscontri, ad identificare la truffatrice: si tratta di una 51enne residente in Toscana, già ben conosciuta alla giustizia per analoghe truffe commesse in diverse regioni italiane.