Si svolgerà lunedì 17 giugno 2019, alle ore 17.00 presso la sala Aldo Capitini in Municipio, un incontro per commemorare Giuseppe Briganti, carabiniere in servizio presso la caserma di Marsciano ucciso da una pattuglia di soldati tedeschi il 17 giugno 1944.
All’iniziativa prenderanno parte Francesca Mele, Sindaco di Marsciano, Tommaso Rossi dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea (Isuc) e Valeriano Tascini, presidente della sezione marscianese dell’Associazione nazionale partigiani italiani (Anpi). Presenti anche due nipoti di Briganti, Silvano Barbini, anch’egli carabiniere, e Giuseppe Briganti.
Le vicende che portarono all’uccisione di Briganti, come ricostruito da una ricerca storica condotta da Tommaso Rossi, sono da rintracciare nelle relazioni che sin dall’autunno del 1943 i Carabinieri della stazione di Marsciano tennero con i partigiani locali al fine principale di tenerli informati sulle operazioni di pattuglia e rastrellamento. Ciò consentì di salvare numerosi ex prigionieri di guerra e renitenti. In questa opera il maresciallo comandante, Pietro Misseri, fece sempre affidamento su tutti i suoi uomini, fra cui il carabiniere Giuseppe Briganti.
Nella tarda primavera del 1944, nell’imminenza del passaggio del fronte, giunse al maresciallo Misseri l’ordine di caricare tutta la dotazione della caserma in un camion e raggiungere il comando dell’Arma a Perugia, prima di muoversi verso nord. I Carabinieri di Marsciano, d’accordo con gli antifascisti locali decisero di disobbedire, rifugiandosi in un casolare presso la frazione di Compignano. L’ausiliario Briganti si offrì per recarsi ogni sera, in abiti borghesi ed armato solo di pistola, a conferire nei pressi di Marsciano con i partigiani. La sera del 17 giugno del 1944 venne però intercettato da una pattuglia tedesca ed ucciso dopo essere stato torturato.
A Giuseppe Briganti, che è stato decorato nel 1949 con la medaglia d’argento al valore militare, è intitolata la caserma di Marsciano dove, al termine dell’incontro in Municipio, sarà deposta una corona di alloro.