Banksy e Obey, prìncipi indiscussi del panorama street grazie alla propria irriverenza ideologicamente schierata, non saranno a Perugia. Nulla di ciò che potreste trovare al Louvre o in una qualsiasi campagna presidenziale ci sarà.
Comma punta sul nuovo, sulla grandezza in corso d’opera.
Ciò che è stato di volta in volta bollato come vandalismo, moda, placebo sociale e perdita di tempo si è radicato, ha fatto scuola ed è diventato Storia. Dodici artisti di grande spessore e personalità, protagonisti della scena internazionale, scriveranno a Perugia un nuovo, avvincente capitolo di questa storia. E lo faranno nel modo più ‘street’ possibile, lavorando di giorno e in piena luce sulle pareti della città, sia esterne che interne, costruendo via via una mostra fatta di esperienza e condivisione, di stile personale e confronto con la città e i cittadini, visitabile nelle strade del capoluogo umbro e nelle sale di Palazzo della Penna.
Giovedì 14 giugno alle 19 a piazza del Circo il semiologo Nicola Dusi analizzerà, nel quadro di COMMA Incontri, pratiche e performance urbane partendo da “Paranoid Park”, film-capolavoro di Gus Van Sant ambientato in uno skate park di Portland. Un'immersione nel complesso mondo giovanile, nelle sue dinamiche e nei nuovi spazi che queste dinamiche creano o domandano. Ma anche uno spunto di riflessione per la città di Perugia, che intorno alla destinazione di aree della città a Skate Park ha aperto da tempo uno stimolante, ma ancora inconcluso dibattito.
E poi, certo, ci saranno Banksy e Obey, raccontati da Sabina de Gregori, giovanissima e già autrice di volumi di successo, in seno a una riflessione sullo stato attuale della Street Art. L’appuntamento è in piazza del Circo venerdì 15 giugno alle 19.
Il solco inciso dai due giganti della Street Art nella cultura mondiale sta lentamente diventando una strada percorribile. A contribuire a questa trasformazione ci sono artisti come Shoe, pioniere della contaminazione tra Street Art e graphic design che ha inventato uno stile ormai noto in tutto il mondo chiamato “Calligraffiti”, che consiste nell’applicare al graffito le regole della calligrafia; Ephameron, giovane tessitrice di sogni con il dono di trasformare le pareti su cui lavora in capitoli di una storia; Morcky e Rocco Pezzella, già protagonisti e direttori artistici della precedente edizione di Comma; Dem, Street Artist lombardo della crew di Ericalcane e 108; Lok Jansen, poeta delle architetture già collaboratore di Rem Koolhaas, per il quale ha dipinto un affresco urbano di 60 metri raffigurante la storia d’Europa. Tutti ospiti di Comma, tutti al lavoro sui muri di Perugia, da Fontivegge, dove lavoreranno all’autosilo e al sottopassaggio della stazione, al Teatro Brecht di San Sisto. Artisti da ammirare ma anche da avvicinare, da incontrare e conoscere, con i quali confrontarsi e costruire un rapporto, una memoria comune, o almeno un ricordo.
La sfida di portare la Street Art in galleria, assolutamente normale per gli Stati Uniti e il Nord Europa, viene colta in Italia da gallerie come D406 di Modena, che continua, nonostante la difficile congiuntura, a sostenere e promuovere a Modena e in fiere internazionali il disegno street, e la Galleria Miomao di Perugia, gemellate in occasione di una mostra interamente dedicata a Dem come disegnatore.
Nel corso dell’inaugurazione, sabato 16 giugno alle ore 19 presso la galleria Miomao, coinvolgeranno il pubblico in una conversazione su metodi e strategie di promozione della Street Art.