“Una risposta importante alle legittime preoccupazioni della cittadinanza legate all’anomalia della nostra situazione sanitaria, che vede Gubbio con numeri di positività al Covid ancora alti, soprattutto se messi a confronto con il resto dell’Umbria”: così il sindaco Filippo Stirati ha aperto stamattina (26 aprile) la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato nella città dei Ceri dal Prefetto Armando Gradone su sollecitazione dello stesso primo cittadino.
“Sia il permanere della preoccupante situazione pandemica sia la conseguente necessità di affrontare il mese di maggio senza ulteriori, gravi ripercussioni, ci chiamano oggi a riflettere insieme, ciascuno nei propri ambiti, per dare urgenti risposte ai cittadini e alle cittadine di Gubbio”.
Il Prefetto, nel raccogliere le sollecitazioni di Stirati, ha sottolineato a più riprese la necessità di agire anzitutto sul piano della comunicazione, della sensibilizzazione e della prevenzione, nonché la ferma volontà di “affinare i modelli operativi già in azione per garantire maggiori capacità di intervento. L’ammirevole capacità di lavorare insieme e fare squadra, già sperimentata in passato – ha sottolineato – ci consentirà di lavorare al meglio. Già da alcuni giorni abbiamo proiettato sul territorio un maggior numero di risorse, consapevoli di una situazione che merita una priorità di attenzione, da oggi fino a tutto maggio”.
“I controlli sono necessari, e saranno rafforzati e mirati, ma non saranno mai sufficienti se non c’è una partecipazione collettiva in termini di responsabilità personale. Per questo tutti i nostri riflettori saranno certamente puntati su Gubbio, con l’intento non di colpire i cittadini ma di trovare insieme un modo per contenere i contagi e far vivere agli eugubini le settimane che la città, privata nuovamente e dolorosamente della Festa dei Ceri, si appresta ad affrontare”.
Anche il Questore di Perugia Antonio Sbordone ha parlato della necessità di un “impegno quotidiano per dare le risposte giuste alla comunità. Sul terreno del controllo del territorio Carabinieri e Guardia di Finanza, già presenti e attivi, sapranno calibrare al meglio la loro presenza. Per le giornate di maggio potremo avvalerci anche di Polizia di Stato ed esercito“.
“E’ bene anche ricordare a tutti che le banche dati della sanità sono a disposizione delle Forze dell’ordine: ciò vuol dire che le forze di polizia possono controllare se i positivi restano in isolamento, con le relative conseguenze amministrative e penali. Non è questo il tempo di blitz e punizioni ma è il tempo di costruire una consapevolezza comune e condivisa, al fine di uscire al più presto da questo stato di emergenza”.
A dare qualche dato sulla situazione attuale in città sono state le dottoresse Paola Tomassoli, direttrice del Distretto Sanitario Alto Chiascio, e Gabriella Vinti, responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica. Sono 224 i casi di positività ad oggi (26 aprile) a Gubbio, con una lieve diminuzione rispetto alle settimane precedenti e finalmente la chiusura del cluster registratosi in una comunità di disabili.
Tra i temi emersi nel confronto di stamattina ci sono ancora la mancata comunicazione dei contatti avuti dai positivi, che genera un aumento incontrollato ed esponenziale dei casi, e l’età media di chi si ammala di Covid a Gubbio, che è circa di 45 anni. “Esistono strumenti specifici e potenti per contrastare il Covid – hanno spiegato Vinti e Tomassoli – il primo è il tracciamento, che va fatto seriamente comunicando puntualmente i contatti avuti, il secondo è il rispetto dell’isolamento, che a volte purtroppo viene meno da parte dei malati. C’è poi, per alunni e studenti, la possibilità di tamponi rapidi gratuiti, che va incentivata e promossa, e poi ci sono le vaccinazioni. L’utilizzo e il potenziamento di tali strumenti possono portarci a chiudere questo brutto momento, con l’impegno di tutti”.
Carabinieri, Polizia Municipale e Guardia di Finanza hanno fatto il punto sulle attività di controllo svolte, e, in chiusura di incontro, il sindaco ha annunciato per metà della settimana decisioni e provvedimenti specifici che verranno adottati in vista del primo weekend di maggio.