Assisi

Combattere il surriscaldamento globale e arrivare a zero emissioni: Google ‘chiama’ Assisi

C’è anche Assisi tra le città italiane che useranno i nuovi strumenti di Google per aiutare le città a ridurre le emissioni e combattere il surriscaldamento climatico.

Nell’ambito di Environmental Insight Explorer (uno strumento online gratuito pensato per gli amministratori locali, che rende più facile misurare, pianificare e ridurre le emissioni di carbonio e l’inquinamento complessivo nelle città), Google introduce da oggi uno strumento innovativo chiamato Tree Canopy, che utilizza le immagini aeree e l’IA per facilitare l’identificazione delle isole di calore, aiutando a pianificare la copertura arborea per contrastarle.

Negli Stati Uniti Tree Canopy è già stato utilizzato con successo in progetti volti a individuare aree vulnerabili in cui piantare alberi e migliorare il volume arboreo dei parchi, oltre che a redistribuire le fermate dei mezzi pubblici in aree alberate. Ora sta per essere esteso ad altre 350 città in tutto il mondo, tra cui le città italiane di Milano, Roma, Bologna, Ancona, Assisi e Vicenza. L’obiettivo a lungo termine è quello di combattere la cattiva qualità dell’aria delle zone a più alto tasso di cementificazione.

Come si legge nel blog di Google, “Il problema degli ‘hot spot’ di calore causati dall’eccessiva urbanizzazione è un tema di salute pubblica molto importante che sempre più amministrazioni stanno affrontando. L’obiettivo a lungo termine è quello di combattere la cattiva qualità dell’aria delle zone a più alto tasso di cementificazione. Come dimostrano diversi report, infatti, l’allarme sul calore estremo è destinato nei prossimi anni a interessare un numero sempre crescente di persone nel mondo, specie in aree geografiche finora poco esposte al problema“. (Foto di Alessio Patron su Unsplash)