“Nessuna ordinanza per vietare la coltivazione sulle discariche industriali e sui terreni dei roghi dei rifiuti. E’ infatti passato in consiglio comunale l’emendamento al nostro atto d’indirizzo presentato dal capogruppo del Partito Democratico, Andrea Cavicchioli che elimina l’impegno verso il sindaco ad emettere prontamente un’ordinanza interdittiva”. Lo scrivono – in una loro nota – i consiglieri del Movimento 5 Stelle – dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale nella seduta di lunedì sera di un atto d’indirizzo sulla questione dei terreni di Maratta e Sabbione.
“Dal 2004 – si legge ancora nella nota – nessuna analisi è stata svolta su questi terreni mentre le coltivazioni hanno continuato a susseguirsi. Da ben undici anni nessuna informativa e tanto meno nessuna ordinanza è stata emessa nei confronti dei proprietari e dei responsabili dell’inquinamento per le discariche di Maratta 1 e Maratta 2, così fanno sapere in una nota scritta gli uffici. Mentre per la discarica ex cava Sabbione, così come comunicato dall’assessore, i responsabili dell’inquinamento sarebbero o lo stesso Comune di Terni o il Comune di Narni, ma ancora si sta amabilmente discutendo da decenni sul da farsi. Nessuno comunica cosicché nessuno è costretto a fare le analisi e mentre gli uffici rimpallano e i politici si nascondono si continua a coltivare in maniera del tutto indisturbata non solo nei terreni stessi ma anche nei terreni adiacenti messi a rischio dalla ampiamente documentata vulnerabilità dell’acquifero”.
“Questa maggioranza del Partito Democratico si assume la responsabilità di accollarsi buchi milionari dell’USI, votando a favore della liquidazione ma non si assume la responsabilità di vietare che sui piatti dei nostri figli possano arrivare prodotti provenienti dalle discariche. Sopra a tonnellate di rifiuti industriali, roghi di rifiuti avvenuti per anni hanno bisogno che qualcuno gli scriva che sopra non è moralmente accettabile coltivare”.
I consiglieri dei 5 Stelle concludono la loro nota chiedendo al sindaco di far sapere se ci sono “politici” che hanno interessi su questi terreni.
All’intervento del M5S ha replicato stamattina con un’altra nota il presidente del gruppo consiliare del Pd a Palazzo Spada Andrea Cavicchioli definendo “prive di ogni fondamento le valutazioni del Movimento 5 Stelle e del Circolo Vas sull’emendamento approvato dal Consiglio comunale per i provvedimenti da adottare per le discariche industriali”.
“L’emendamento che ho presentato e che è stato accolto – continua Cavicchioli – testualmente chiede al sindaco e alla giunta di “porre in essere tutti gli atti dovuti previsti dalla normativa applicabile per ogni aspetto e a riferire al Consiglio anche per i rapporti con gli altri Enti preposti per i settori di intervento, tenendo conto della rilevanza della tematica”.
“E’ evidente – ha fatto presente Cavicchioli – la strumentalità delle posizioni assunte da M5S e da VAS in quanto con la disposizione approvata si chiede di porre in essere, non solo all’amministrazione comunale, ma a tutti gli enti preposti ogni atto dovuto per tutti i profili che riguardano la questione, nonché di attivare il confronto con il Consiglio per ogni garanzia”.
“Questa è la posizione del PD e della maggioranza del Comune di Terni che ritengo, da una semplice lettura del testo approvato, risulta inequivocabile per quanto riguarda la richiesta di azione di tutti i soggetti interessati e per ogni atto necessario per affrontare correttamente la situazione e garantire i cittadini”.
“Del resto – ha concluso Cavicchioli – si fa rilevare che tutti gli atti approvati in questo mandato amministrativo mostrano la priorità dei temi ambientali per il PD e per la maggioranza, che li ritengono essenziali per l’azione di governo”.