Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

Coltivazione e commercio tartufo, Giunta comunale Spoleto sostiene la proposta del consigliere regionale Buconi

Riconoscere al tartufo un ruolo nell'economia dei territori montani e marginali e semplificare le procedure per la realizzazione di tartufaie controllate. Sono questi alcuni degli obiettivi alla base della proposta di modifica della L.R. 28/02/1994 n. 6, relativa alla “Disciplina della raccolta, coltivazione, conservazione e commercio dei tartufi”, presentata dal Consigliere regionale Massimo Buconi.

La Giunta comunale di Spoleto, con deliberazione n. 211 del 3 agosto scorso, ha ritenuto opportuno sostenere tale iniziativa in quanto “prevede una maggiore tutela del tartufo nero più esposto a danni da parte di cavatori scorretti, controlli serrati per stroncare l'uso dell'acquisto dei tartufi immaturi, azioni di incentivazione e sostegno alla tartuficoltura nelle aree che hanno una spiccata vocazione produttiva”.

In particolare la proposta sostiene la necessità di una revisione del quadro normativo, sia a livello nazionale che regionale invitando la Regione Umbria a mettere in campo una serie di azioni per la difesa e l'incentivazione della tartuficoltura. Si va dalla richiesta di riduzione del quantitativo ad ettaro per i tartufi pregiati, all'eliminazione del limite dei 3 ettari nella concessione delle tartufaie controllate dei tartufi neri e delle difficoltà ad eseguire le cure colturali, fino all'assimilazione delle tartufaie coltivate agli impianti di arboricoltura.

In più si ritiene indispensabile concedere incentivi adeguati sia alle aziende, con particolare riguardo ai giovani, che agli impianti tartuficoli razionali prevedendo, insieme ad un'azione di contenimento della popolazione di alcuni selvatici (in primis il cinghiale), la revisione delle norme che regolano l'esercizio del pascolo. “Le proposte contenute nel documento presentato dal Consigliere regionale Buconi – ha dichiarato l'assessore all'agricoltura Maria Margherita Lezi – puntano ad una semplificazione a livello amministrativo e creano al contempo una rete di agevolazioni ed incentivi nel settore della tartuficoltura che consideriamo necessari, specie in un territorio montano come il nostro” .

“Inoltre – ha aggiunto la Lezi – va ricordato che, più in generale, il settore agricolo è un tassello importante nello sviluppo economico, anche in aree come la nostra. È per questo che, insieme al consigliere comunale Enzo Alleori, abbiamo voluto condividere queste proposte con i tartuficoltori, con l'intento di coinvolgere direttamente quanti operano in questo specifico settore economico”.