Categorie: Cronaca Perugia

Prostituta rapinata in pieno giorno a Città della Pieve / Due arresti

Pistola e coltello alla gola di una prostituta l’hanno rapinata e sono scappati. In due, giovanissimi, hanno colpito in pieno giorno, ma i filmati delle telecamere di una stazione di servizio li hanno inchiodati. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa dal comandante della compagnia dei carabinieri di Città della Pieve, Marcello Sardu.

I fatti. Il 28 febbraio scorso una donna di origini nigeriane è stata avvicinata e fermata da due ragazzi, a volto scoperto, uno armato di pistola e uno con un coltellaccio da cucina. La donna si trovava in una strada secondaria in un camper parcheggiato nella frazione di Ponticelli, non lontano da una stazione di servizio, i due le rapinano mille euro in contanti ed un tablet.

Le indagini. Alcuni veloci accertamenti in ambienti borderline tra Umbria e Toscana, indirizzano le indagini verso due ragazzi dimoranti a Foiano della Chiana. Sono proprio le immagini delle telecamere della stazione di servizio a permettere ai militari di fissare i due e mostrarli alla donna che li riconosce.Durante le perquisizioni è stato anche recuperato l’abbigliamento descritto dalla donna e immortalato dalle telecamere, due paia di pantaloni in felpa.

Le accuse. I militari confezionano così la richiesta all’autorità giudiziaria firmata dal pm Camilla Coraggio della procura di Terni che emette due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di N.V. 22 anni nato a Santa Maria Capuavetere e P.D.A. 22 anni originario di Benevento, per il reato di rapina a mano armata (entrambi hanno precedenti per reati contro il patrimonio).

L’arresto. le ordinanze vengono eseguite lunedì scorso dai militari della stazione di Città della Pieve e dai colleghi di Piegaro e Foiano. I due arrestati sono poi stati trasferiti nel carcere di Arezzo dove a breve si terrà l’interrogatorio di garanzia.

Al termine dell’operazione il sindaco di Foiano ha chiamato i militari complimentandosi per la rapidità dell’operazione “c’è bisogno di far vedere che la legge c’è e le forze dell’ordine lavorano”.