Città di Castello

Color Glass, risultati analisi a maggio | Comune propone centralina monitoraggio aria

La vicenda Color Glass è tornata al centro del Consiglio comunale di Città di Castello. Durante la seduta di ieri (giovedì 15 marzo) si è partiti da un’interpellanza di Marco Gasperi (M5S): “Vorremmo conoscere i risultati delle analisi effettuate su Color Glass e le intenzioni dell’Amministrazione rispetto a questa problematica. Ritenete che ci sia bisogno di un Consiglio comunale aperto per questa situazione di disagio?”. Vincenzo Bucci (Castello Cambia) ha detto che “l’Amministrazione non è stata protagonista nella gestione delle verifiche ma è stata superata da un Comitato di cittadini”.

Color Glass, dopo il sopralluogo in azienda via agli studi sulle emissioni

L’assessore all’Ambiente Massimo Massetti ha replicato “il Comune non ha bisogno di protagonismo, ci sono regole che stanno alla base di qualsiasi attività produttiva. Negli anni è vero che ci sono state segnalazioni ma l’Amministrazione, nel rispetto delle norme, ha verificato e sta verificando. La salute dei cittadini ci interessa e non abbiamo bisogno di essere richiamati da un comitato”. Massetti ha poi letto la relazione dei tecnici comunali:

La società Color Glass è autorizzata ad un impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi, di origine industriale, proveniente da un’azienda di Ferrara. Ha tutte le autorizzazioni e con la richiesta di modifica dei volumi la ASL ha chiesto una serie di approfondimenti a cui il Comune si è associata. Dopo ripetute sollecitazioni, l’Ecosicurezza ha annunciato che i risultati degli esami, effettuati da due diverse equipe universitarie di Perugia e Trieste, ci saranno a maggio. Il Comune, da parte sua, ha chiesto di installare una centralina per il monitoraggio dell’aria in tutta la zona sud. Quando avremmo i risultati di campioni e centralina, si potrà fare un ragionamento ad ampio raggio con la popolazione su basi razionali, scientifiche e non aleatorie

Gasperi ha precisato che “nessuno punta l’indice contro Color Glass. Il Comune deve tutelare i cittadini e le aziende, se sono sane”. Bucci ha rivendicato di aver dato voce al comitato “che, non essendo nato con l’insediamento di Color Glass, nessuno aveva considerato. Di notte escono fumi e fiamme dal sito. L’Amministrazione dovrebbe rassicurare i cittadini e anticipare un comitato che è animato da fortissime preoccupazioni. La centralina è una novità importante. Non banalizziamo l’opinione pubblica”.

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Mancini (Lega): “Il pubblico deve aiutare l’impresa in un eventuale percorso di regolarizzazione e addivenire ad una soluzione per spezzare la catena continua dei comitati, che deteriora il tessuto delle comunità e allontana gli imprenditori”. Tavernelli (Pd) “Anche a noi sta a cuore la salute. Con il sopralluogo volevamo capire il tipo di trattamento e se ci fossero elementi critici da rimuovere. Siamo al termine del periodo di campionamento ed è giusto avere sollecitato l’installazione di una centralina. Con l’introduzione nel Prg di una griglia di salvaguardia, non sarà più possibile insediare aziende con lavorazioni particolari nei centri abitati. Su questo versante, Città di Castello è uno dei primi Comuni a farlo. Se il tipo di impatto è solo odorifero o ci sono altre implicazioni lo sapremo a fine verifica”.

Morini (Tiferno Insieme): “Le preoccupazioni sono legittime perché l’attività dell’azienda fino a poco tempo fa era sconosciuta; i controlli dovevano essere effettuati prima con tempi certi e non adesso”. Sassolini (FI): “E’ legittimo che i cittadini si preoccupino ma è scorretto emettere sentenze prima dei risultati. Questa vicenda è fomentata da alcuni personaggi che possono provocare danno ad azienda e lavoratori”.

Color Glass, ora parla l’azienda “Operiamo nel pieno rispetto delle norme”

Domenichini (Pd): “Diamo tempo agli enti specializzati. Trestina è piena di fumi che vanno in aria ma sono imputati solo a Color Glass. Se risultasse che ci sono altri problemi, significa che i cittadini erano stati informati male”. Lignani Marchesani (Fd’I): Il problema nasce a Trestina perché si è antropizzata a partire da un viale, intorno ad una zona industriale. Io non credo che le emissioni di Color Glass siano più nocive di altre”.

Bucci nella replica ha definito “utile l’interpellanza per approfondire la discussione. Quando Domenichini dice che Trestina è piena di fumi vuol dire che c’è un problema complessivo e da prendere in considerazione”. In chiusura l’assessore Massetti ha sottolineato che “il Comune ha tutelato e tutela l’interesse della collettività. Parliamone ma con i dati in mano. Se la centralina dell’aria ci darà dati preoccupanti, saremo i primi a dire di cambiare”.